Sono cori, striscioni e scritte sui muri l’unico modo che hanno i tifosi per far sentire la loro voce.
Alcuni di questi sono legati a soddisfazioni sul campo e bei ricordi, ma altri sono messaggi polemici e lamentele nei confronti della squadra o dei singoli giocatori.
Ne sa qualcosa Kolarov che, nonostante le sue eccellenti prestazioni continua ad avere un rapporto conflittuale con i tifosi giallorossi che non hanno dimenticato il suo passato in biancoceleste. La piazza non ama il suo comportamento schivo e riservato verso la Roma, per la quale gioca senza manifestare un vero e proprio senso di appartenenza e legame con la maglia. A tutto ciò si aggiunge un battibecco con alcuni tifosi romanisti al rientro da Firenze dopo la pesante sconfitta contro la squadra di Pioli.
Le scritte ritrovate nei pressi della casa del giocatore serbo richiamano i pessimi rapporti tra Serbia e Croazia, puntando in maniera netta sull’orgoglio nazionale del difensore: non a caso definito “croato di m….”.
Un amore mai sbocciato quello tra Kolarov e la Roma a dimostrazione che la piazza capitolina sia di sponda giallorossa che di sponda laziale siano difficili da gestire, soprattutto per un giocatore che ha vestito le due maglie.
Gisella Santoro