Mustafa ha 14 anni. Come tanti ragazzini della sua età ama il calcio e si allena duramente per poter diventare un grande giocatore. Mustafa spera che un giorno il mister gli dica di entrare in campo e giocare. Arriva quel giorno tanto atteso e finalmente Mustafa si alza dalla panchina, fa un breve riscaldamento, si toglie la pettorina e aspetta a bordo campo scalpitante di poter entrare e giocare la sua partita. Una storia come tante che ha come protagonista un ragazzino come tanti se non fosse che la squadra in questione è il Galatasaray.
Ebbene, si sa che quando i campionati lasciano spazio alle nazionali i club sono impegnati in partite amichevoli per testare e tenere in allenamento i giocatori rimasti. La squadra turca organizza una trasferta in Bulgaria per sfidare il Levski Sofia. A 3 minuti dal termine, in vantaggio 2-0 sulla squadra di casa, Riekerink, l’allenatore del Galatasaray, chiama un cambio: fuori Gumus, dentro Mustafa Kapi. Il ragazzino, classe 2002, corona così una parte del suo sogno.
Gigio ha 17 anni. Come tanti ragazzi della sua età ama il calcio e si allena duramente. Gigio spera che un giorno possa diventare grande come il suo idolo. Gigio Donnarumma oggi è il baby-prodigio made in Italy (anche se tanto piccolo non è visto che è un ragazzone alto 196 cm). Classe 1999 con il suo esordio in nazionale durante la partita amichevole Italia-Francia del 1° settembre 2016 ha polverizzato tutti i record precedenti diventando il più giovane portiere della storia azzurra. Una carriera tutta in ascesa fatta di una scalata impressionante che lo ha portato nell’ultimo anno dalla Primavera del Milan alla prima squadra, e da dalla nazionale under 21 a quella maggiore. E già si vocifera che sia il degno successore del suo omonimo Gianluigi Buffon che dovrebbe terminare la sua carriera con i mondiali del 2018.
Moise ha 16 anni. Come tanti ragazzini della sua età ama il calcio e si allena duramente per poter diventare il campione che molti già vedono in lui. Moise spera che un giorno possa indossare la maglia della prima squadra e magari entrare e giocare qualche scampolo di partita. Arriva quel giorno tanto atteso e finalmente Moise viene convocato tra i “grandi”. Moises Bioty Kean, classe 2000, domani assaporerà l’aria della serie A sedendo sulla panchina della Juventus. Assisterà alla gara contro l’Udinese e fremerà per entrare (sarebbe il primo nato nel nuovo millennio a esordire nel nostro calcio).
Favole analoghe di baby-fenomeni scalpitanti: è l’inizio della nuova era del calcio!
Gisella Santoro