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Juventus, una Champions acciuffata all’ultimo respiro

La Juventus si qualifica in extremis  per la Champions League vincendo a Bologna 4-1 e grazie al pareggio del Verona in casa del Napoli

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Ronaldo e Dybala Juventus profilo fb foto pubblica

La Juventus in extremis  acciuffa la Champions League vincendo a Bologna 4-1 e grazie al pareggio del Verona in casa del Napoli.

 I bianconeri vincono 2 trofei:  la Super Coppa italiana e la Coppa Italia, e per uno strano segno del destino, si qualificano all’ultimo minuto

Chi dà la Juventus per spacciata non la conosce.

La società bianconera, arrivata in condizioni critiche a fine campionato, alla fine ottiene il piazzamento grazie ad un pareggio del Verona in casa del Napoli.

Il primo anno di Pirlo come allenatore di prima squadra si chiude con un sospiro di sollievo. 

La qualificazione non era scontata, il rendimento a fasi alterne della Juventus ha fatto sì che fosse condizionata dai risultati degli altri.

Per uno strano segno del destino (e l’aiuto sempre utile della Dea Bendata)  è riuscita  a battere, peraltro con Ronaldo in panchina, il Bologna.

La partita è stata a senso unico, cioè dominata dai bianconeri.

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Morata
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Il Bologna stanco, privo di energia e demotivato, si è arreso quasi subito alla corazzata juventina che ha prodotto ben 4 gol mandando su tutte le furie il tecnico Sinisa Mihailovic, il quale nel post partita ha espresso tutta la sua delusione.

La società deve effettuare una lucida e fredda analisi su ciò che sarà il futuro della squadra e ragionare sulle decisioni che dovrà  prendere per costruire il collettivo  del futuro.

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Il 27  maggio 2021 è fissata l’assemblea degli azionisti Exor, occasione in cui potrebbe essere ratificata la richiesta dell’aumento di capitale per far fronte all’ingente passivo in bilancio.

Dopo di che la società dovrà decidere in merito a:

   – La riconferma di Andrea Pirlo alla guida della prima squadra 

   – La permanenza di Cristiano Ronaldo 

   – Il rinnovo di Paulo Dybala 

   -Un eventuale avvicendamento della dirigenza 

   -Mercato in entrata e uscita 

Sebbene i rumors vedano Ronaldo e Dybala fuori dalla Juve non ci sono conferme in merito a queste operazioni.

Secondo l’opinione del tecnico la stagione della Juventus arrivata quarta in classifica non è da considerarsi fallimentare.

Andrea Pirlo ammette di aver commesso suo malgrado errori ma altresì  di essere stato sfortunato per il Covid e per i numerosi infortuni muscolari.

La conquista di due trofei più il piazzamento in Champions League anche se condizionato da altri restano un buon risultato da allenatore esordiente in Serie A.

Tuttavia l’analisi societaria non ne esce benissimo, la stagione della Juventus è andata male soprattutto dal punto di vista economico.

I risultati scarsi in Europa  e in campionato, gli ingaggi tra giocatori e allenatore ancora a libro paga, i mancati incassi del pubblico per il Covid sono i principali  responsabili del pesante passivo in bilancio.

Il Club bianconero deve rivedere gli investimenti a lungo termine sui giocatori, cercando di puntare al futuro e non effettuare rinnovi milionari  a giocatori verso fine carriera.

Il premiare chi ha dato molto prima è una mentalità che deve cambiare se si vuole continuare a mantenere una posizione di primato  in Europa e in Campionato.

Resta  ancora in sospeso la faccenda  Super Lega con la Uefa.

Questione che non  si sa come andrà a finire e soprattutto se  il club torinese ne uscirà indenne.

La Juventus tuttavia  con una stagione non eccellente cade in piedi, la famiglia Agnelli – Elkann ha dato un segnale forte di presenza e di desiderio di ritorno al vertice.

Cinzia Fresia

 

 

 

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