Juventus senza la Scirea: tifosi della Curva Sud beffati e infuriati

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La Corte Federale D’Appello ha deciso la chiusura della Curva Sud dell’Allianz Stadium per il match casalingo contro il Genoa: i tifosi sono delusi per tale sentenza e per l’atteggiamento del club

Il valore di una passione? Se sei juventino più di 500 euro. Con un costo minimo di 540 €-per un posto in curva Nord o Sud- i tifosi bianconeri delle curve spendono circa 28 € per le 19 partite che vanno di scena all’Allianz Stadium. Un vero tifoso sa che la passione non ha prezzo e quindi, a luglio, è disposto a stringere la cinghia e per la sua Signora è incline al sacrificio più di qualsiasi altro tifoso in Italia.

I circa 9000 abbonati della tribuna Sud, dopo aver conosciuto, a dicembre, la decisione della dalla Corte d’Appello Federale, di chiudere il settore a loro destinato per la gara Juventus-Genoa del 22/01/2018, si sono visti recapitare, dalla società bianconera, una mail che attesta tale decisione.

La Curva Sud dell’Allianz Stadium resterà, quindi,  chiusa in occasione della prima sfida casalinga del  2018: la decisione è stata presa  nell’ambito del processo sui rapporti non consentiti tra il Presidente e alcuni tifosi che ha però visto l’assoluzione di Andrea Agnelli.

Non è stato, dunque, accolto il ricorso presentato dal club e la sentenza, che appare alquanto incoerente, sta provocando diverse reazioni da parte dei tifosi interessati.

Nelle ultime ore, sul web, sta circolando un volantino che invita tutti i tifosi della Sud a presentarsi comunque allo stadio, accorrendo al piazzale antistante il settore  per supportare – idealmente-  la squadra nonostante un provvedimento vissuto come tendenzioso – anzi, a maggior ragione-.

Quel che è certo è che durante la gara, valida per la seconda giornata di ritorno, la squadra dovrà fare a meno di quella parte dello stadio che dal primo all’ultimo minuto incita la squadra, colora lo stadio e intona cori.

Oltre il danno, anche la beffa. Molti tifosi abbonati in Curva Sud lamentano anche un certo sgarbo da parte del club che, fino  all’ultimo, si è proclamato estraneo ai fatti e vittima di accuse infondate. Per rispetto nei confronti della propria passione (che ha un costo notevole e che per l’occasione viene messa a tacere) si sarebbero aspettati un rimborso o un bonus da parte della società bianconera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Emerge il malcontento non solo per una passione che viene, ingiustamente, punita ma anche per una passione che non viene rispettata, apprezzata, riconosciuta.

Caterina Autiero

 

 

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