Juventus, quel buco nero chiamato centrocampo

La caduta della Juventus a Roma ha un perché

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Com’era prevedibile,  la Juventus affonda a Roma contro una Lazio paziente, cattiva e molto più pericolosa di quello che sappia – o che voglia – mostrare.

Dico prevedibile? Certo.

La gara è cominciata bene, obietteranno alcuni.

Verissimo. La gara è partita benissimo, con una Juve pronta a pressare gli uomini di Inzaghi per togliere loro fiato e idee. Perché?

Perché a centrocampo il buon Pjanic, che notoriamente non è né un velocista, né un forzuto, ha trovato lo strepitoso apporto di Rodrigo Bentancur, stella rampante della Vecchia Signora in crescita eccezionale, partita dopo partita.

Bentancur
ALLIANZ STADIUM, TURIN, ITALY – 2019/11/10: Rodrigo Bentancur of Juventus FC in action during the Serie A football match between Juventus FC and AC Milan. Juventus FC won 1-0 over AC Milan. (Photo by Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)

Ma dopo poco più di mezz’ora l’uruguagio si infortuna – tra l’altro si teme qualcosa di serio al ginocchio… – e entra Emre Can. Il tedesco – completamente disorientato per gli accadimenti che si sono susseguiti a partire dall’esclusione dalle Liste Champions – sembra già proiettato altrove.

Il centrocampo della Juve implode. Letteralmente, su se stesso.

Il resto lo avete visto anche voi.

Si potrebbe dare la colpa agli episodi: certo, si potrebbe. Ma questo non cambierebbe la realtà dei fatti.

Il centrocampo della Juventus è una voragine di assenze: le stesse assenze che Rabiot ( quante prospettive disattese!) e Ramsey (bellissimo giocatore ma… quando c’è?) non coprono e chissà se copriranno mai.

Le stesse che bastava già immaginare quando, a chiusura di mercato estivo, ci siamo ritrovati con Khedira e Matuidi ancora saldamente mezzali. E checché ne dica il nostro allenatore – che sicuramente pensa in un modo e parla in un altro – non sono questi gli uomini sui quali la Signora può costruire una mediana aggressiva e veloce.

Senza considerare che tutti, pure le pietre della Continassa, sono a conoscenza dei reiterati problemi fisici di Sami Khedira.

La Juventus si ritrova con una voragine a centrocampo che il buon Paratici fa finta di non voler vedere riempiendosi la bocca di parole che ai più ingenui fanno forse simpatia, ma a chi un po’legge il campo fanno infuriare e non poco. 

SS Lazio v Juventus – Serie A
ROME, ITALY – DECEMBER 07: Leonardo Bonucci and Miralem Pjanic of Juventus show their dejection during the Serie A match between SS Lazio and Juventus at Stadio Olimpico on December 7, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Mi si obietta come Conte faccia volare l’Inter con gli uomini a disposizione.

Ma Sarri non è Conte: e questo lo sapevano Agnelli, Nedved e tutti gli altri insieme. 

Perciò – per evitare di bere o affogare – urgono soluzioni. La Juventus non può minimamente pensare di affrontare tre competizioni con questo buco nero.

Altrimenti comincio veramente a pensare che Sarri – come molti pensano ma forse non dicono – sia stata soltanto una soluzione di ripiego, l’ennesima di una dirigenza troppo confusa per essere efficace.

Daniela Russo