Juventus, festa scudetto con l’incognita futura

La Juventus festeggia lo scudetto senza sapere chi la guiderà il prossimo anno

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La penultima di campionato si chiude alla fine con un pareggio per la Juventus: tutte le partite effettuate dopo la vittoria matematica dello scudetto sono state pareggi o sconfitte.

Ieri sera tuttavia Juventus è stata premiata come Campione d’Italia dopo aver combattuto contro l’Atalanta, ad un soffio dalla Champions League.

Una prestazione da parte della Juve al limite della sufficienza, tanti errori nei passaggi e nei tiri in porta sebbene non abbia mai rinunciato a giocare. La Juventus concede il vantaggio per un errore della difesa, ritrovando poi il pareggio con Mario Mandzukic dagli antichi splendori. Una partita senza particolari emozioni e giocata  senza particolare convinzione e un cartellino rosso a Bernardeschi a pochi minuti dalla fine.

Barzagli
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Una serata che si ricorderà anche per l’addio al calcio di Andrea Barzagli, che chiude la carriera in bianconero:  il difensore – arrivato a Torino otto anni fa e  pagato un’ inezia considerate le cifre che girano nel calcio – , ha disputato con la Juve la sua carriera migliore dopo essere stato Campione del Mondo. Sotto la guida di Conte nasce  un’intesa straordinaria con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci anche fuori dal campo, dando vita alla BBC.

Barza Chiello
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Per  Barzagli una favola bellissima, iniziata bene e finita altrettanto tra la commozione del giocatore, del pubblico e anche di Max Allegri.

La prima festa scudetto dell’era  Ronaldo inizia  leggermente appannata dall’esonero di Max Allegri, la cui tristezza è palpabile: il tecnico di Livorno accolto dal pubblico con striscioni di ringraziamento, viene prelevato dal suo gruppo di giocatori e portato in trionfo fino al palco della premiazione, e poi via ai festeggiamenti.

Che cosa accadrà domani?

Il  pubblico della Juventus non sa cosa aspettarsi, quali giocatori se ne andranno, chi arriverà ma soprattutto chi sarà a guidare la Juventus nei prossimi anni. Non vedo una Società con idee molto chiare e si teme che questo esonero sia stato effettuato senza una vera e propria alternativa. Per il nuovo tecnico c’è tempo, così si è espresso Pavel Nedved, non c’è fretta, è vero … e si spera che la scelta non cada su un allenatore inadeguato ad una squadra di questo calibro ma si effettui un investimento su una figura adatta all’obiettivo Europa.

Stasera la Juventus alza la Coppa di Campione d’Italia  anche con l’incognita del futuro.