La Juventus vince a Torino contro il Napoli e salva temporaneamente la panchina ad Andrea Pirlo.
I bianconeri conquistano tre punti con fatica ma la fazione bianconera si illumina nel momento in cui il tecnico decide di inserire Paulo Dybala, più in forma che mai dopo lo stop durato 87 giorni. Nel post partita alcune dichiarazioni lasciano perplessità e gettano ombre sul futuro dell’allenatore bresciano.
La Juventus battendo a Torino il Napoli è in corsa per l’unico obiettivo possibile: il piazzamento in classifica per la Champions League.
Obiettivo a rischio considerato il rendimento a fasi alterne delle ultime partite.
La vittoria contro il Napoli tampona momentaneamente i malumori, ma se non dovesse arrivare tra le prime quattro per la Juventus la classifica si complica.
In un momento di crisi conclamata in cui la società potrebbe perdere i suoi giocatori migliori, anche con il dovuto aplomb non mancano le velate accuse reciproche.
Tutti i chiamati in causa da Pirlo a Paratici, che hanno cercato di difendere il loro lavoro riversando la colpa su altri fattori.
Fabio Paratici è il primo a giustificarsi e a dimostrare che gli acquisti effettuati avevano le carte in regola per poter essere da Juve.
Stessa situazione per l’allenatore bresciano il quale ha fatto presente alla proprietà che sarebbe occorso del tempo per la realizzazione di una squadra nuovamente vincente.
Tante verità che si contraddicono e che irritano i tifosi delusi per questo anno buttato.
L’ammissione di aver commesso degli errori che dal di fuori abbiamo visto tutti ha reso la posizione del tecnico ancora più vulnerabile.
Ma non solo: Pirlo addirittura sostiene che rifarebbe quegli stessi errori in quanto costruttivi per il suo lavoro, come se fosse un tirocinante qualsiasi e non alla guida di una squadra che compete per vincere.
Probabilmente non si è reso conto del peso delle sue dichiarazioni.
Una frase simile ai tempi di Boniperti sarebbe costata la panchina seduta stante.
La fluidità di gioco messa in pratica ha prodotto solo confusione e l’assenza di soluzioni ha fatto perdere punti preziosi per strada producendo scoramento tra i giocatori.
Ma la testardaggine a voler continuare su una strada sbagliata ha fatto sì che il tecnico della Juventus non abbia cambiato rotta durante questo percorso.
Dalle versioni del tecnico e del Direttore Sportivo, sembrano trapelare intromissioni esterne alla loro volontà, anche sul rinnovo a Paulo Dybala, punta di diamante dell’attacco bianconero e amatissimo dai tifosi.
Dopo il lunghissimo stop Paulo Dybala più in forma che mai e segna il gol decisivo. Andrea Pirlo ha espresso la speranza di poterlo tenere.
Intanto in questo clima di caccia alle streghe la Continassa tace. Nessuna dichiarazione ufficiale, solo voci prive di fondamento.
Probabile che la proprietà si sta prendendo del tempo per studiare una strategia per riportare la Juventus agli antichi splendori.
E se non succede niente prima, il futuro del tecnico e dello staff dirigenziale potrebbero essere rimandate a fine stagione.
Cinzia Fresia