Non c’è pace per Douglas Costa, nuovamente infortunato durante la partita ad Udine.
Dopo alcuni accertamenti la conferma: Sarri perde il brasiliano, che per infortuni vari ha già saltato 47 partite.
La diagnosi di lesione di secondo grado all’adduttore destro presagisce la stagione finita per Costa, lasciando con tutta probabilità la squadra con una risorsa in meno per la Champions League.
La società dovrà riconsiderare il futuro di questo giocatore che a causa delle notevoli problematiche fisiche non può esprimere ciò che potrebbe essere il suo potenziale. A oggi, l’ingaggio risulta un costo enorme.
La condizione precaria dell’atleta non gli permette di essere al cento per cento, diventando così poco utile anche in partita: un limite tattico per il tecnico che spesso lo utilizza a gara in corso.
Il giocatore è senza dubbio abile a spaccare le partite e Sarri lo utilizza chiaramente per provare a sbloccare il risultato in partite ostiche, ma da qualche tempo Douglas non riesce a fare nemmeno quello ed è diventato un problema per tutti.
Costa si è troppo allontanato da una continuità di rendimento che possa essere un valore aggiunto alla squadra e anche in prospettiva di calciomercato la sua diventa una cessione complicata.
Sotto contratto fino a giugno 2022, con un ingaggio di 4,5 milioni di euro, per rientrare dell’investimento effettuato nel 2018 e avere una plusvalenza a bilancio servirebbero tra i 40 e 50 milioni di euro.
E per un giocatore così fragile, chi la investe una cifra così?
Anche per club economicamente competitivi e alla ricerca di risorse in quella zona di campo e con quel ruolo diventa una spesa pressocché insostenibile.
Le società interessate potrebbero essere Paris Saint Germain e Manchester City, dopo gli addii di Sané e Silva: tuttavia l’essere stato assente 314 giorni non è un buon biglietto da visita e anche se il giocatore dovesse piacere in virtù del percorso effettuato con Pep Guardiola al Bayern, non darebbe garanzie a lungo periodo.
Douglas Costa nelle ultime due stagioni ha segnato 4 gol in tutto (QUATTRO) e saltato oltre 40 partite per infortunio.
Definirlo flop è un eufemismo. Bisognerebbe smetterla di negare la realtà dei fatti.
— Enrico Turcato (@EnricoTurcato) July 25, 2020
Douglas Costa potrebbe essere il problema del calciomercato di questa estate – in mezzo a tanti altri – e la Juventus, per togliersi un costo e un giocatore diventato inutile, dovrà ridimensionare la richiesta.
Anche il giocatore è meglio che ripensi a tutt’ altro ingaggio…
Cinzia Fresia