In quella che è stata (e resterà per sempre) l’estate di Cristiano Ronaldo alla Juventus, c’è un altro portoghese che ha incantato e continua a incantare i tifosi bianconeri: Joao Cancelo.
Arrivato dal Valencia (dopo che l’Inter non ha potuto riscattarlo a causa del Fair Play Finanziario) senza troppe cerimonie e festeggiamenti (ancora una volta perché CR7 ha messo in secondo piano qualsiasi altro arrivo in casa Juve), il terzino destro è senza giri di parole l’acquisto più azzeccato della stagione, in rapporto alle aspettative e all’impatto che poi ha effettivamente avuto sulla squadra e sul campionato.
Uno dei più grandi problemi della Juve dei 7 scudetti consecutivi è sempre stata la fascia destra, di qualità un tassello inferiore rispetto agli altri reparti. Per anni è appartenuta a Stephan Lichtsteiner, che in campionato ha fatto sempre il suo ma che in Europa non era sempre una certezza. Lo svizzero, per una stagione, ha dovuto cedere il posto a Dani Alves e peccato che l’idillio sia durato solo un anno, perché con il brasiliano la musica era decisamente diversa: se la Juve è arrivata fino alla finale di Champions di Cardiff è anche merito suo. Fino ad arrivare all’anno scorso, quando a giocarsi un posto erano sempre Lichtsteiner e Mattia De Sciglio. Ma se l’asticella della qualità degli altri reparti è stata alzata, bisognava farlo dappertutto.
E fu così che venne Cancelo.
E’ il difensore che crea più occasioni da gol per la Juve, quello che dribbla meglio e che crea scompiglio nella sua zona di campo.
Il portoghese non è solo il migliore in bianconero, ma anche in Serie A è il primo difensore per occasioni create (14).
E i numeri continuano: 17 dribbling riusciti in 361 minuti giocati, quasi tre a partita: nessuno in Serie A è riuscito a fare meglio.
In Chievo-Juve, prima partita della stagione, Cancelo ha collezionato 53 passaggi riusciti su 54: dato impressionante, considerando che fosse la prima gara con la maglia bianconera.
“Ha tutte le carte in regola per diventare il miglior terzino al mondo”, ha detto Massimiliano Allegri, che già non più fare a meno di lui.
Gli fanno eco tanti personaggi del mondo dello sport ed ex calciatori, come Antonio Cabrini e Lele Adani, conquistati dal 24enne portoghese.
In pochissimo tempo, Cancelo è diventato il proprietario imprescindibile della fascia destra e non può che essere così.
Fa segnare, difende, diverte e si diverte. Tanti sono i paragoni con Dani Alves, per qualità e impatto più che per caratteristiche comuni. Ma quello che i tifosi della Juve sperano è che ad accumularli ci sia un altro dato: conquistare una finale di Champions al primo anno… Magari con un risultato diverso.
Paola Moro
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