Juventus-Fiorentina è da sempre una partita sentita che reca in seno una forte rivalità ma la gara in programma domenica allo Stadium è a tutti gli effetti un big match. A renderlo tale, innanzitutto, è la classifica: la Fiorentina, seconda, è avanti ai bianconeri con 5 punti di distacco. Andando a ritroso nel tempo non è semplice ritrovare una situazione di questo tipo. Inoltre, il calendario rende il tutto ancora più stimolante (poche ore prima si giocherà l’altro big match di vetta tra Napoli e Roma ). La gara perciò diventa estremamente speciale dato che i Viola non solo hanno l’opportunità di tenere a distanza gli acerrimi nemici ma possono continuare a coltivare un sogno. La Juve, dalla sua, punta a rosicchiare altri punti alle squadre che la precedono in classifica per procedere nella scalata alle prime posizioni.
Un big match tra due club, due squadre, due tifoserie agli antipodi. “Legate” e “divise” dal passato Divin Codino e dagli ex del presente.
Legati (dalla musica) ma completamente opposti sono anche i due tifosi speciali che ci accompagnano alla sfida. Uno rapper torinese e bianconero, l’altro cantautore fiorentino con il cuore viola: generi musicali diversissimi, esperienze diametralmente opposte ma in comune DaniBoy e Paolo Vallesi hanno la passione sfrenata per il calcio.
Tra Juve e Fiorentina c’è sempre stata una forte rivalità che ha radici lontane e che Baggio ha amplificato. Ci spiegate cosa rappresenta per un tifoso bianconero/viola questa sfida e cosa rappresenta il Divin Codino?
DANIBOY: La rivalità è tanta ma per me non è diversa rispetto ad altre sfide come Inter, Milan, Roma o Napoli. La Juventus equivale a vittoria e basta, indipendente dall’avversario, poi giustamente non è sempre così perché ci sono altri 11 calciatori in campo che lottano tanto quanto i tuoi. Roberto Baggio è una leggenda del calcio italiano, campionissimo assoluto!
PAOLO: E’ una rivalità che ha radici storiche che risiedono nello scudetto “scippato” nella stagione 1981-82 e in quella amara finale di Coppa Uefa, nel 1990, disputata a Avellino. Il trasferimento di Baggio ai bianconeri fu doloroso ma io ricordo, ero allo stadio, quando si rifiutò di battere il rigore, quando uscì tra i fischi dell’intero stadio e lui raccolse una sciarpa viola e se la mise al collo trasformando quei fischi in applausi… mi vengono ancora i brividi a pensarci… … ecco Baggio è uno dei più grandi giocatori che ho avuto il piacere di vedere giocare e con il quale ho avuto l’onore di giocare durante una “Partita del Cuore” quando ero con la Nazionale Cantanti.
La classifica vede i Viola secondi con 32 punti e la Juve quinta a 27. A inizio campionato lo avresti immaginato?
DANIBOY: No, ma sapevo anche che la Juve sarebbe stata in grado di riprendersi. La strada è lunga ma l’atteggiamento è quello giusto. La Fiorentina farà un buon campionato ma sarà difficile per lei reggere questo ritmo.
PAOLO: Sinceramente no. Sono un abbonato fedele e devo ammettere che alla prima giornata, quando lo speaker annunciò la formazione, con Gilberto e Kalinić, al Franchi un po’ di sfiducia si respirava poi siamo stati tutti piacevolmente sorpresi da loro ma da tutta la squadra che gioca bene. La Juve? Sapevo che sarebbe tornata, credo che abbia tutt’oggi l’organico più completo della serie A.
P. Sousa: il passato bianconero e il presente viola; Cuadrado: un passato a Firenze e ora alla Juve. Assegneresti ad entrambi un aggettivo per descriverli?
DANIBOY: Sousa … dico deciso. Cuadrado? Determinante.
PAOLO: La Fiorentina arriva a questa gara serena, senza rancori nè rimpianti per gli ex.
Scudetto: difficile ma non impossibile, un bel sogno irrealizzabile oppure un obiettivo da perseguire concretamente?
DANIBOY: Per me è fattibile. L’ho detto alla prima giornata, alla terza, quinta e lo dico ora. Sarebbe un’impresa incredibile ma io vedo una Juve ancora solida. Dipenderà anche dalle altre squadre ovviamente, che si sono rafforzate in modo importante rispetto all’anno scorso.
PAOLO: Provarci è giusto ma manteniamo i piedi per terra, anche se non dovesse realizzarsi il sogno tricolore una Fiorentina così è una gran bella soddisfazione comunque.
Chi-cosa temi degli avversari?
DANIBOY: La fame e l’intraprendenza nella manovra offensiva. Kalinic sicuramente pericolosissimo là davanti.
PAOLO: Dybala è un fenomeno, un attaccante atipico difficile da marcare che è in grado di fare la differenza.
Da quanto espresso finora, che voto daresti da 1 a 10 alla tua squadra?
DANIBOY: Darei 5,5, anzi 6. La squadra è stata brava a riprendere in mano la situazione ma ancora non basta. Bisogna spingere di più.
PAOLO: Un 10 pieno e meritato: nemmeno ai tempi del miglior Montella la squadra giocava così: serena, matura, sicura.
Pronostico: come finirà?
DANIBOY: Mi sbilancio e dico vittoria Juve 2-0.
PAOLO: Non faccio pronostici. Certo è che la Viola arriva a questa gara senza pressioni poichè qualunque sarà il risultato non comprometterà nulla; la Juve si gioca molto di più.
Siete due musicisti: non possiamo non chiedervi di assegnare una canzone alla vostra squadra del cuore.
DANIBOY: Per me che vivo di musica è facile e nel mio repertorio ho brani composti proprio per la “mia” Juve. “JCDI” (entrambe le versioni, scegliete voi quella che preferite!)
PAOLO: Venerdì è uscito il mio nuovo album “In questo Mondo” che contiene il brano “Fiorentini“, è questa la canzone che associo ai miei colori.
#RoadtoJuveFiorentina sulle note dei nostri protagonisti … …
Caterina Autiero
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