A Torino la rovesciata di CR7 ha impressionato tutti, a Cardiff il gesto tecnico degno di applausi fu di Mandzukic
Rovesciata, detta anche chilena, è un gesto tecnico raro, che solo pochi fuoriclasse riescono a sfoderare. La parola stessa fa pensare a Holly del celebre cartoon o alla copertina delle figurine Panini che si rifà proprio all’acrobazia di un calciatore (in quel caso, Carlo Parola, che spazzò via il pallone dalla sua area di rigore) o ancora alla celebre acrobazia nel film Fuga per la vittoria realizzata da O Rei, Pelè.
Non è consueto vedere giocatori provarci tantomeno realizzare un gol a seguito di essa eppure … se ieri, allo Stadium di Torino, Cristiano Ronaldo ha realizzato un gol a seguito di una simile prodezza raccogliendo gli applausi del pubblico bianconero e di tutto il mondo del calcio, a giugno, a Cardiff, fu Mario Mandzukic a incantare con la sua acrobazia.
Blancos e bianconeri, uno scontro dalle tinte molto particolari che, a quanto pare, è scritto debba accontentare anche i più esteti. E così, nel giro di 10 mesi, le due si ritrovano e regalano agli amanti del calcio gesti spettacolari.
Il gesto tecnico di CR7 allo Stadium è da incorniciare per bellezza e tecnica: un gol che unisce forza, talento, istinto, genio. Arriva il cross di Carvajal e il portoghese s’inventa la magia (provata il giorno prima) che strabilia soprattutto per l’atletismo: Marca, quotidiano spagnolo, infatti, studiando il movimento ha calcolato che l’attaccante del Real Madrid ha colpito la palla a 2,38 metri d’altezza.
Bello ma inutile il gesto atletico-tecnico realizzato da Mandzukic il 3 giugno scorso. Alex Sandro di sinistro mette al centro dell’area la sfera, Higuain stoppa e alza il pallone per il croato che addomestica mentre Carvajal gli si incolla addosso ma il numero 17 bianconero si avvita e con una rovesciata disegna una parabola imparabile. Un gol capolavoro che gli osservatori della Uefa indicarono come il gol più bello della scorsa stagione di Champions League.
Il portoghese, simbolo dei galacticos, con la sua chilena ha realizzato il secondo dei 3 gol che gli spagnoli hanno rifilato ai bianconeri nell’andata dei quarti di UCL; il croato, con la sua, ha regalato il pari ai bianconeri nella finale, proprio contro i madridisti: due gesti tecnici meravigliosi ma dal peso specifico, evidentemente, diverso.
Caterina Autiero
immagine copertina da goal.com