Juve post Marassi: si torna coi piedi per terra

0
177

“Ci rialzeremo. COME SEMPRE. Da una giornata no, dagli errori, dalle sconfitte. Bisogna sempre vedere l’insegnamento che ci dà la vita”.
Il commento di Leonardo Bonucci qualche ora dopo Genoa-Juventus racchiude la filosofia bianconera. Mai mollare, zero giusitifazioni, testa bassa e lavorare. Il day after della sconfitta – assurda – di Marassi sarà stato di quelli che ricorderanno a Torino. Non capitava da undici anni che la Juventus subisse tre gol in 45 minuti e da due anni e mezzo che perdesse con due gol di scarto.
Ma cosa è successo a Genova alla squadra di Allegri? I bianconeri sono scesi dall’ottovolante nella maniera più traumatica possibile e non solo per il risultato ottenuto. La Juve torna con i piedi per terra e nel farlo perde terreno nei confronti delle avversarie ma perde, ancora, uomini importanti in difesa: Bonucci fuori due mesi e Dani Alves tre. Insomma, se una giornata deve andar male, va male fino i fondo.
Stanchezza, scelte sbagliate, assenze, testa altrove, leggerezza. In queste ore si è cercato di trovare una risposta alla prestazione – per dirla con gentilezza – non all’altezza della Juventus in Liguria. E c’è un pizzico di verità in tutte queste cose. Anzi, è la somma di tutte queste cose.
Ma la sconfitta di Buffon e compagni incide anche sulle altre squadre di Serie A. E allora, cosa ha lasciato al campionato questa ultima giornata?
Si parla di campionato riaperto (ma parlare di campionato chiuso a novembre non era comunque azzardato?), della possibilità di Milan e Roma – su tutte – di poter guadagnare ancora punti sui bianconeri e di un grosso cartello con scritto “attenzione” all’ingresso di Vinovo. Sì, perché il calendario dei campioni d’Italia adesso è tutt’altro che semplice: sabato allo Stadium arriva quella forza della natura che è l’Atalanta, ribattezzata già la Leicester italiana, reduce da 8 vittorie nelle ultime 9 partita, mercoledì 7 torna l’ultimo appuntamento del 2016 con la Champions (c’è la Dinamo Zagabria a Torino: la qualificazione agli ottavi è già conquistata ma serve la conferma del primo posto nel girone), poi derby con i granata di Mihajlovic all’Olimpico e infine – sempre allo Stadium – arriva a far visita la Roma di Spalletti. Insomma, tutti scontri diretti e gare imprevedibili.
E al mese di fuoco, Allegri ci arriva con la difesa incerottata e la BBC stremata: Chiellini è appena rientrato dall’infortunio, Barzagli è out per due mesi e idem Bonucci. A questi si aggiunge anche Dani Alves, che dovrà star fuori circa tre mesi, insieme ai soliti noti Dybala e Pjaca (comunque vicini al rientro) Allora, i titolari della difesa bianconera dovranno essere per forza di cose Benatia e Rugani (che comunque non sono proprio gli ultimi arrivati ma anche loro sono rientrati da poco da un infortunio).

Una nota positiva però c’è: anche con moduli e scelte sbagliate e uomini assenti, sarà difficile ripetere una così brutta prestazione per il resto del campionato. Almeno così sperano i tifosi della Juventus.