In un’atmosfera quasi surreale fatta di critiche sterili e attacchi frontali la Juventus non si scompone e, le sue risposte, le affida al campo, come sempre.
Quarti di finale di Champions League portati a casa facendo il minimo indispensabile: i bianconeri non brillano di certo ma contro un Porto che, come all’andata, si stronca da sé basta una grande gestione di palla per avere il totale controllo della gara.
Battuti per 1-0 i portoghesi nella straordinaria cornice dello Stadium, con un computo che dice 3-0 e turno in cassaforte, gli uomini di Massimiliano Allegri possono ora tornare a pensare a Campionato e Coppa Italia, ma non meno al sorteggio di venerdì che decreterà la prossima avversaria europea.
MODULO IMPRESCINDIBILE – Il 4-2-3-1 è ormai una religione in casa Juventus e Massimiliano Allegri non vuole mai rinunciarvi, anche cambiando gli uomini. Ed è quasi un paradosso pensare che i bianconeri siano la migliore difesa d’Europa (soltanto due gol subiti fino a questo momento in Champions League, meglio di chiunque altro) e che abbiano consolidato il reparto arretrato proprio da quando Allegri ha messo in campo il suo modulo super offensivo. La Juventus, oltre ai Quarti di finale di Champions League, conquista quindi il 46esimo risultato utile consecutivo ed è in corsa anche in Campionato e in Coppa Italia (solo Barcellona e Bayern Monaco possono dire lo stesso).
NIENTE MIRACOLI PER ESPIRITO SANTO – Alex Telles lascia la squadra in 10 all’andata del Do Dragao, lo stesso fa Maxi Pereira al ritorno: una zavorra pesantissima da portare sulle spalle. Se è vero che la Juventus , sulla carta, avrebbe comunque potuto avere facile accesso ai Quarti di finale è anche vero che gli uomini di Nuno Espirito Santo hanno fatto di tutto per tirarsi fuori dai giochi, tanto che le uniche occasioni avute sono arrivate quando ormai la squadra aveva deposto le armi. Insomma, un Porto che non si è mostrato certo come la squadra imbattibile che si forgia di un’incredibile record di vittorie stagionali: in Campionato non perdono da agosto.
VENERDI’ I SORTEGGI – Dribbla qualsiasi domanda a riguardo, Massimiliano Allegri, che delinea il cammino da intraprendere. “Ora dobbiamo avere la forza di arrivare in finale, quindi affronteremo con coraggio e voglia qualsiasi squadra”, annuncia MrA.
I ‘suoi’ però hanno le idee più chiare. “Il Leicester è la sorpresa e non ha nulla da perdere, però da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti quanti”, dice Leonardo Bonucci nelle parole riportate dal sito della Juventus. “Personalmente mi piacerebbe incontrare il Barcellona: per noi sarebbe un grosso stimolo sfidare la squadra che ci ha fatto perdere in finale due anni fa, e quella che secondo me adesso è nella migliore forma psico-fisica, dopo una rimonta come quella contro il PSG. Se potessi scegliere chi evitare, direi Bayern”. Delle possibili avversarie parla anche Dani Alves: “Noi dobbiamo competere in ogni partita come se fosse l’ultima: l’obiettivo è quello di realizzare il nostro desiderio. Siamo tutti qui per sognare insieme. Alla Juve ci sono tanti campioni che vogliono vincere la Coppa, la vera soddisfazione la avremo solo quando arriveremo alla fine. ”. Parla anche Gigi Buffon che, a caldo, delinea l’avversaria da non incontrare: “Vorrei evitare il Leicester: è una squadra pericolosa, ha entusiasmo, le armi per fare male a chi vuol giocare la partita. Con loro c’è tutto da perdere” e infine Paulo Dybala che, ai microfoni dei ‘Premium Sport’ spiega: “Sono contento per il fatto che siamo ai quarti. Abbiamo vinto, abbiamo superato il turno, ho segnato, sono molto soddisfatto, anche se il gol è arrivato su rigore. … La Finale? È ovvio che ci dobbiamo pensare, siamo ai quarti, siamo in testa al campionato italiano e in vantaggio nella semifinale di Coppa Italia. Poi, giocano tutti bene e tutti sono forti, ma noi dobbiamo crederci”.
Ci crede la squadra, ci credono i tifosi…insomma, ci credono tutti in casa bianconera ma la strada che porta a Cardiff è ancora lunga e passa per i quarti…
Consuelo Motta