Juve-Napoli, lutto in Curva Sud; sarà un weekend particolare sugli spalti

La tifoseria organizzata della Juventus a lutto nella sera del big match; sarà un weekend nero sugli spalti degli stadi

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Solitamente i tifosi della Curva Sud colorano le gradinate del settore coi colori del bianco e del nero: bianconere le maglie, le tute, le sciarpe, le bandiere sventolate per far sentire la vicinanza alla squadra.
Sabato, il bianco sarà bandito e la curva sarà tutta nera come l’umore di gran parte della tifoseria.

Continua dunque la protesta da parte del tifo organizzato bianconero, fatta fino a oggi di silenzio per la quasi totalità delle partite in casa -fatta eccezione per il minuto 39′ in ricordo di tifosi che hanno perso la vita per seguire la propria passione-, assenza -in trasferta e a Villar Perosa-, incolore, senza bandiere e di striscioni rovesciati a testa in giù.

Non sarà certo un big match a far cambiare le cose.

Per la gara contro il Napoli, sarà ancora più assordante il silenzio e la cornice sarà un quadro nero in segno di lutto per la lenta morte del tifo, non solo quello biancoNero.

Già perchè in tutta Italia ma non solo, il calcio sta cambiando aspetto a danno dei tifosi.

Sarà un weekend particolare sugli spalti

In Germania si registrerà una protesta congiunta con 20 minuti di silenzio del tifo in occasione di ogni match giocato fuori dagli orari consueti.

I tifosi della Bundesliga, infatti, da tempo mostrano dissenso contro la crescita del costo dei biglietti, il Monday Night –da tempo tra i primi obbiettivi delle contestazioni dei tifosi e in generale contro i nuovi orari introdotti per favorire gli interessi delle emittenti televisive.

Alle tifoseria di Monaco, Friburgo e Hannover  che già da tempo portano avanti manifestazioni, si aggiungeranno i tifosi del Borussia Dortmund.

Un estratto dal comunicato congiunto: 

“Continuano a guidarci verso il fondo ignorando i valori fondamentali del calcio, allontanandolo ulteriormente dalla gente attraverso la corruzione, la prepotenza dei proprietari e la commercializzazione.
Sentiamo la nostra responsabilità di opporci alla DFB e alla DFL con il sostegno di migliaia di tifosi in ogni angolo del Paese …
E’ una battaglia fondamentale per un altro calcio. Un calcio che abbia le sue radici nella base dei tifosi e che non insegua le mode commerciali.
Concentrarsi sui supporters invece di cercare solo investitori, stakeholder e grandi capitali. Quando le preoccupazioni dei fan non vengono ascoltate negli incontri, le rappresenteremo di nuovo dove non possiamo essere ignorati: nei nostri stadi e in ogni angolo … 
Porteremo la nostra protesta negli stadi e dimostreremo che la massa dei tifosi non è d’accordo con quello che alcuni funzionari stanno facendo con il nostro amato calcio.

Sentimenti, dunque, condivisi tra gli spalti d’Europa perchè una cosa è certa, al di là del colore, c’è più di un qualcosa che accomuna tutti i tifosi, la passione … che viene ignorata a vantaggio di un calcio che cambia sotto il dominio di lociche economiche e commerciali; che pugnala quella parte del calcio che è il motore emotivo.

Nero significa dire no alle Tv che rendono il campionato uno spezzatino perchè è più importante trasmettere una partita nei giorni e negli orari giusti per gli ascolti che assicurarsi la presenza certa dei tifosi allo stadio (meglio averli sul divano);
Nero significa dire no a un caro generale del costo dello “spettacolo” calcio al quale il tifoso preferisce quello che una volta era il gioco del calcio;
Nero significa dire no a stadi per ricchi e a curve trasformate in tribune…

… Nero significa avere un senso di lutto nel vedere il calcio mutare sempre più perdendo di vista l’importanza di una curva che canta, incita, sventola, gioisce, soffre, e
c’è sempre, fino alla fine!

 

Caterina Autiero