Juve-Napoli è anche sfida fra caporedattori: il big match secondo Caterina Autiero e Martina Giuliano

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Per noi di GolDiTaccoASpillo sarà un big match dal profumo di “derby casalingo”  quello che si giocherà questa sera allo Juventus Stadium dove i bianconeri guidati da Mister Allegri ospiteranno il Napoli di Sarri. Una partita, anzi la partita scudetto tanto attesa anche dalla nostra redazione che vede schierate in qualità di capo servizio e capo redattore una bianconera doc, Caterina Autiero e una scugnizza, Martina Giuliano. Il match scudetto è anche questo, due donne, due giornaliste, ma soprattutto due tifose a confronto. Che Juve-Napoli abbia inizio!

Una scugnizza tifosissima bianconera e una polentona doc con l’azzurro nel sangue… qualcuno intorno a voi vorrebbe dei chiarimenti a riguardo… cosa rispondete?

Caterina: Un giorno all’improvviso, mi innamorai di lei, il cuore mi batteva, non chiedermi perchè”: l’amore è inspiegabile, non ha un perchè! Inoltre, non credo debba per forza esserci un legame tra la città natale e la fede calcistica anzi, una delle cose che amo nell’essere juventina è quella di essere “legata”a persone di tutta Italia e di tutto il mondo.

Martina: Sono nata e cresciuta nel varesotto, ma i miei genitori sono campani, mio padre soprattutto è tifoso napoletano doc. Insomma, non potevo che seguire le sue orme!

Che formazione schiereresti?

Caterina: Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Cuadrado, Marchisio, Pogba, Sandro; Dybala, Morata (4-4-2 viste le numerose assenze… per garantire copertura e spinta sulle fasce con le sovrapposizioni tra Lich e Cuadrado da un lato e Evra e Sandro dall’altro)

Martina: Il 4-3-3 che ci sta facendo sognare: Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Hamsik e Allan come mezzali e Jorginho regista; in attacco Callejòn e Insigne a supporto di Higuaìn.

Un consiglio ai due allenatori

Caterina: Giocare (fino alla fine) per i 3 punti!

Martina: Massima concentrazione!

Giacca e camicia o tuta?

Caterina: Lavoro, professionalità, meticolosità, preparazione, essere un bravo motivatore, uno psicologo, un comunicatore e uno stratega questo e molto altro è importante per essere un allenatore stimato, non certo l’abbigliamento!

Martina: Oltre alle qualità che ha detto Caterina e su cui sono d’accordo, credo anche nella comodità. Quindi sì, tuta. 

Buffon o Reina?

Caterina: Per quanto, da partenopea, ammiro e mi emoziona l’amore e l’attaccamento che Reina mostra per la mia città, non posso che dire Buffon: Gigi è un fuoriclasse, è il numero 1 dei numeri 1.

Martina: Sono due portieri straordinari, entrambi profondamente legati alla maglia e alla città. Da tifosa direi Reina che considero il leader indiscusso del Napoli. 

Difesa Juventina o difesa Azzurra?

Caterina: Ma… la difesa Juventina non è anche la difesa Azzurra…? 😉 Ironia a parte credo che il reparto difensivo bianconero sia una certezza: sono anni che si conferma solido e il meno penetrabile, quello del Napoli, invece, in passato è sempre stato il tallone d’achille della squadra. Oltre agli elementi che compongono le difese è molto importante anche il supporto dei centrocampisti affinchè una squadra subisca poco: questo spiega i molti gol incassati dai bianconeri nella prima fase di campionato e come mai la squadra di Sarri concede poco.

Martina: Bè considerando le assenze in difesa della Juventus questa sera, direi difesa azzurra! Scherzi a parte, il Napoli ha trovato finalmente i meccanismi difensivi con Sarri e credo che il giovane Koulibaly stia definitivamente esplodendo, diventerà un campione. Non dimentichiamoci poi della sorpresa Hysaj, bravo a coprire la fascia destra, ma anche a spingere. Con tutto il rispetto della Juventus, anche questo Napoli non se la passa male in difesa!

Dybala o Higuain? 

Caterina: Entrambi talenti ma io punto sul più giovane. Pipita sta coronando una carriera di alti e bassi, forse è la sua stagione migliore; Dybala è ancora a inizio carriera, ha ancora molti margini di crescita e mi sembra anche un ragazzo umile che ha voglia di migliorare e imparare.

Martina: Higuaìn, senza ombra di dubbio. È un campione, un fuoriclasse, colui che da solo ti cambia una partita e un’intera stagione. Dybala non è ancora tutto questo.

Morata o Insigne?

Caterina: Alvaro quest’anno mi sta facendo disperare! Per il campionato disputato fino ad’ora sicuramente Insigne è stato più continuo e decisivo. È cresciuto molto sotto la gestione Sarri; Morata, rispetto alla scorsa stagione, invece, sembra regresso.

Martina: Insigne. Tutta la vita. 

La 10 di Del Piero contro la 10 di Maradona. Giusto aver dato la prima e tenere in una teca la seconda?

Caterina: La 10 bianconera è stata la maglia di una lunga serie di talenti. Lo stesso Alex ha voluto che fosse assegnata dopo di lui dicendo “È bello che tutti i bambini possano sognare di giocare con una maglia che in 113 anni è stata vestita da grandissimi campioni”. Io avrei dato la 10 ma avrei tenuto Del Piero. Per quanto riguarda la 10 Azzurra ammetto che la situazione è un po’ diversa perchè Maradona a Napoli non è visto come un grandissimo calciatore ma come un messia.

Martina: Non ho vissuto l’epoca di Maradona a Napoli, non ero ancora nata, ma posso solo immaginare che cosa voglia dire per una città che vive di calcio avere avuto in squadra il più forte di tutti i tempi. Credo sia una scelta giusta e da rispettare, Maradona ha fatto fare al Napoli il salto di qualità definitivo per vincere i due scudetti e tutti gli altri trofei. Se Higuaìn quest’anno ci darà una mano in tal senso, bè una 10 anche per lui, grazie!

I 3 punti equivarrebbero allo scudetto?

Caterina: NI! Diciamo che, secondo me, quella che a fine partita sarà prima in classifica, ipoteca un bel pezzo di tricolore. Certo il campionato è ancora lungo, gli impegni aumentano e tutto può accadere ma l’esito della partita potrebbe avere una valenza psicologica non indifferente.

Martina: Direi quasi sicuramente di sì. Se il Napoli dovesse vincere, andrebbe a +5 e penso che non si fermerebbe più sull’onda dell’entusiasmo. Idem la Juventus, se stasera scavalcasse gli azzurri non si fermerebbe più. Insomma, chi perde si scoraggerà. Questo è quello che penso. 

Vi ritroviamo in redazione domenica mattina?

Caterina: Sicuro sarò senza un filo di voce ma… nel caso non dovesse vedermi… mi troverete, svenuta, allo Stadium!

Martina: Dipende dal risultato!

 

Giusy Genovese