Terminata la giornata di campionato, si torna a pensare al grande calcio con l’assegnazione della Supercoppa italiana, in programma oggi alle 18.30 in Qatar. Sarà la terza finale di Supercoppa tra Juventus e Napoli dopo quelle del 1990 e del 2012. Citando qualche numero, i bianconeri l’hanno vinta per tre volte: nel 2002, 2003 e 2012, mentre i partenopei hanno all’attivo solo una vittoria nel 1990.
Entrambi gli allenatori sono alle prese con le numerose assenze e dovranno schierare formazioni rimaneggiate. Mancheranno Barzagli, Caceres, Marrone, Asamoah e Romulo nelle file bianconere; in casa Napoli saranno assenti Insigne e Zuniga. Nella conferenza pre partita, Allegri ha mostrato un certo timore dichiarando che il Napoli è sempre una squadra forte e molto pericolosa, che gioca con quattro uomini offensivi: per batterla ci vorrà una partita perfetta. Più tranquilla (all’apparenza) invece la sponda napoletana, con i giocatori molto carichi e consapevoli della loro forza: secondo Benitez in queste partite non esiste distanza in classifica, o si vince o si perde. E lui vuole vincere. Dello stesso parere anche Hamsik che, criticato nella prima parte della stagione, vede questa partita come l’occasione giusta per riscattarsi. Ma soprattutto per “vendicarsi” della sconfitta proprio in Supercoppa due anni fa a Pechino con i bianconeri.
Presente a Doha anche Marcello Lippi nelle vesti di commentatore. Per lui entrambe le squadre hanno la possibilità e le capacità per portarsi a casa la vittoria.
E quindi chi vincerà?
La giornata di oggi è caratterizzata da grandi assenti, ricordi del passato e voglia di vincere: con queste premesse la sfida per la Supercoppa sarà ricca di colpi di scena.
Barbara Roviello Ghiringhelli