Juve-Conte: c’eravamo tanto amati

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Le polemiche scaturite dall’infortunio di Claudio Marchisio (lesione sì, poi lesione no, Elkann che fa la voce grossa con tanto di frecciatine al tecnico azzurro, Conte che non le manda a dire) stanno lasciando i loro strascichi. Il ct della nazionale, Antonio Conte, si concede alle telecamere con  evidente nervosismo, mostrando i contraccolpi di una situazione che per molti sta diventando sempre più surreale.

Fatto sta che, durante la conferenza stampa pre Bulgaria, alla domanda “la perdita di Marchisio è più importante per la Nazionale o per la Juve?” l’ex tecnico bianconero ha lasciato la sala stampa senza rispondere, mandando forte e chiaro il messaggio che in questo momento l’aria che tira non è affatto delle migliori. Il ct azzurro si è mostrato infatti più teso del solito durante l’intera durata della conferenza, rispondendo alle domande dei giornalisti con evidente reticenza. Ad avere innervosito il tecnico salentino non ci sono solo le polemiche nate attorno ai referti medici susseguitisi tra Firenze e Torino: anche il battibecco con John Elkann ha giocato sicuramente un ruolo fondamentale.

E così, dopo questa vicenda, abbiamo una certezza in più: l’idillio tra Conte e la sua Vecchia Signora si è ormai spento, spazzato via da contrasti e polemiche che solo un anno fa nessuno si sarebbe mai aspettato. E anche i tifosi bianconeri ci vanno giù duro: sui social network, una pioggia di commenti al vetriolo getta su Conte la responsabilità dell’infortunio patito dal centrocampista torinese. I commenti che più impazzano sono riferiti ad una possibile “invidia”di Conte nei confronti della Juventus che va avanti in Champions League a differenza della sua vecchia Juve che non riusciva ad andare oltre il girone di qualificazione. A tutta questa tagliente ironia, il c.t. risponde lapidario: “Buon per loro se possono sprecare tutto questo tempo ad accanirsi”. 

Claudia Rosco