Juve, adesso chi indosserà la pesante maglia numero 10?

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La volontà di Tevez di andare al Boca lascia un vuoto, non solo per quello che in questi anni ha dato al nostro campionato, ma, guardando più nello specifico in casa bianconera, si perde un talento che ha trascinato la squadra portandola a vittorie importanti e soprattutto lascia la 10 senza padrone.

La maglia numero 10 bianconera, quella gloriosa, quella indossata da fuoriclasse e talenti indiscussi, quella di giocatori sopra la media, di campioni riconosciuti, è di nuovo libera. Chiaro, per gli juventini non è una maglia qualsiasi, non può indossarla chiunque, bisogna meritarla e soprattutto saperla onorare. “E adesso?”, questo è l’interrogativo che si pongono i tifosi della Vecchia Signora, “chi la indosserà?”, “a chi darla?“, domande per niente banale. L’eredità lasciata è pesante, non poco.

Già nel 2013, quando dopo un anno di inutilizzo fu data a Tevez, molti non ne furono entusiasti. Quello era il 10 di Del Piero, non uno qualsiasi. Quello che rappresenta Alex per gli juventini è inspiegabile, non è solo un campione, ma è la Juve. Lui quel 10 lo ha portato sulle spalle dal 29 maggio 1998, è cresciuto come uomo e professionista con quel 10 sulle spalle, e con quel 10 ha portato la Juve sul tetto del mondo: ha incantato, è stato Capitano, ha scritto la storia del club. Lo stesso Pinturicchio, però, non volle che la società ritirasse la sua maglia: “Non sarebbe giusto. Da bambino io sognavo di indossarla, e come me ci saranno tanti altri ragazzini“, è quanto dichiarò.

Eppure Alex quella maglia la ereditò da Baggio, che con quel numero vinse il pallone d’oro. E prima del Codino ci aveva pensato Michel Platini ad esprimere tutta la sua classe con quel 10 sulle spalle. Ma andando a ritroso quella maglia fu di Sivori, che con il suo talento contribuì ai successi della Juve assieme a Boniperti e Charles, o all’eleganza di Liam Brady. Tra i celebri numeri 10 della storia juventina ci sono anche il danese Hansen e Giovanni Ferrari.

La dieci nella Juventus non è una maglia come le altre, a quel numero si sono intrecciate le storie di alcuni dei più grandi campioni transitati da Torino. Nonostante ciò, il più grande di tutti, almeno per i tifosi bianconeri è, e sarà sempre, Alessandro Del Piero, e questo la rende ancora più impegnativa. Tevez, questa cosa, l’aveva bene impressa quando, arrivato a Torino, disse: “Indossare la sua maglia numero 10 è per me un grande onore“. L’Apache l’ha portata come meglio non poteva: con responsabilità e dignità, con classe, grinta e coraggio. Gli ingredienti necessari per poter portare tale peso. Chi sarà il prossimo? Gli juventini attendono il loro futuro numero 10.

Caterina Autiero