A Josip Ilicic,
Grande protagonista del fenomeno Atalanta in Italia ed in Europa,
Simbolo di generosità e solidarietà verso l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo durante la pandemia,
Nel nome della resilienza della gente bergamasca al virus.
Questo è inciso sulla targa del 15° premio Gasco appena consegnato a Josip Ilicic, che durante il periodo della pandemia nella scorsa primavera si è prodigato a donare agli ospedali bergamaschi dei fondi.
Fondi per aiutare il più possibile le persone ed i sanitari che in quel momento stavano passando difficili momenti nella lotta e nella cura contro il Covid-19.
Il Premio è destinato ogni anno a un campione dello sport distintosi per la sua azione nel campo della solidarietà e della generosità verso il prossimo e prevede una dotazione di denaro che potrà essere destinata a un’ associazione solidale scelta dal premiato.
La premiazione si è svolta tramite videoconferenza nella quale è finalmente riapparso il giocatore sloveno.
Era infatti dal 10 marzo che Ilicic non rilasciava dichiarazioni ufficiali, un periodo di assenza molto lungo e difficile per Josip, duramente colpito nel profondo dalla grave situazione Covid che attanagliava ogni giorno di più la sua amata Bergamo.
Momenti ancora più complicati quando lui stesso ha dovuto personalmente affrontare il virus.
Ristabilitosi fisicamente, ha preferito prendersi del tempo per ristabilirsi anche dal punto di vista umorale. Scelta condivisa e gestita da società e compagni con professionalità e discrezione, per il rispetto che portano verso il Gigante Sloveno.
La sensibilità di un ragazzo di 32 anni che capisce la difficoltà globale e fa di tutto – sfruttando la propria posizione privilegiata – per donare il più possibile a chi in quel momento ne necessita. Un esempio sono i proventi ricavati dalla vendita del pallone della incredibile partita di Champions nella quale segnò 4 gol al Valencia che ha destinato alle strutture ospedaliere di Bergamo.
Quando gli viene letta la motivazione del premio Ilicic quasi si emoziona e dichiara che:
Questo è un premio non solo mio ma di tutta la squadra e Bergamo: abbiamo passato momenti molto difficili.
Vi ringrazio di cuore per il premio, è molto significativo non solo per me ma per tutti quelli che stanno soffrendo, lo voglio dedicare a loro. Per me dedicare un premio come questo è molto importante.
Non è giusto vivere così, in questa situazione, soprattutto per la gente che lavora ventiquattro ore su ventiquattro. Spero veramente di cuore che tutto questo passi e che si possa ricominciare a vivere, ho sentito il Covid anche sulla mia pelle.
Ed infine:
Sono le piccole cose che ci fanno stare bene, perché per me ricevere un riconoscimento del genere è molto importante e lo dedico a chi ha sofferto e chi sta ancora soffrendo adesso. Speriamo di uscire presto da tutto questo.
Grazie Josip, grazie campione!
Ilaria Iannì