José Mourinho riporta la Roma al centro del villaggio con la sua prima finale di Conference League il 25 maggio a Tirana
🎶 "ROMA, ROMA, ROMA…"
👏 Olimpico da PELLE D'OCA prima del fischio d'inizio
🗣️ CANTA TUTTO LO STADIO
📽 @angelomangiante
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🏟 #RomaLeicester 1-0 al 40'
⚽ #Abraham (11')
🤔 Come finirà la partita❓
➖#SkyUECL #UECL #ConferenceLeague #SkySport #Roma #Leicester pic.twitter.com/4SEzFaNyMR— skysport (@SkySport) May 5, 2022
Entusiasmo: è questo che ha riportato José Mourinho nella sua prima stagione con la Roma.
Più di sessantamila voci che cantano a squarciagola il proprio inno d’amore per i colori giallorossi.
Prima edizione della Conference League e finale in tasca grazie alla coppia Abraham – Mourinho. Ora sarà il Feyenoord l’ultimo ostacolo da superare il 25 maggio a Tirana.
La capacità di Mourinho di entrare nella pelle dei tifosi e delle società in cui allena deriva anche da questo: un’empatia straordinaria. Le sue lacrime di gioia a fine partita, sono le stesse emozioni di tutti i romanisti.
Una stagione fatta di alti e bassi e con l’obiettivo di qualificarsi in Europa League. Ci sono due modi in questo momento per farlo: vincere la Conference League o piazzarsi al quinto e sesto posto in campionato.
L’Olimpico, nonostante le restrizioni causa Covid, è sempre stata una bomboniera per la Roma. Quest’anno sono più di 16 i sold-out registrati dai tifosi giallorossi.
Un’ottima mano l’ha data la strategia di marketing applicata dalla Roma: rendere i prezzi più popolari per permettere a tutti di godersi le partite nonostante la crisi economica dipesa dalla pandemia.
Abbiamo visto lo stadio riempirsi di famiglie, bambini, creare quel senso di “famiglia” che ha voluto sottolineare in maniera netta José Mourinho al termine della semifinale.
“Famiglia totale” 💛❤️
José Mourinho | #ASRoma pic.twitter.com/VxU6qBQhZy
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 6, 2022
Mourinho ha riportato tutti allo stadio, con il suo blasone, la grinta e la voglia di non arrendersi mai.
La stessa grinta che partita dopo partita ha trasmesso ai suoi calciatori, agguantando sul filo del rasoio vittorie e pareggi senza smettere mai di provarci.
Mourinho è riuscito ancora una volta a far la storia di un Club ma anche quella personale.
Con questo traguardo – infatti – se dovesse vincere la finale, diventerebbe il terzo allenatore nella storia del calcio a vincere tre diversi trofei Uefa stagionali dopo Giovanni Trapattoni e il tedesco Udo Lattek.
Oltre a diventare anche il primo allenatore ad aver vinto tutte e tre le Competizioni Uefa: Champions League, Europa League e Conference League.
A un anno esatto dall’annuncio dell’ingaggio di José Mourinho, la Roma si trova a vivere la sua prima finale in questa nuova Competizione europea.
Mourinho per sostituire al meglio il partente Edin Dzeko, ha scelto il suo erede perfetto: Tammy Abraham.
Il nuovo bomber della Roma è assolutamente l’incarnazione perfetta del calciatore plasmato a sua immagine e somiglianza.
Ha sempre risposto presente nonostante qualche problema fisico, c’è stato ovunque, non ha mai abbandonato la nave, anche da acciaccato.
Anche ieri, negli ultimi minuti di gioco, era completamente stremato, quasi trascinato per inerzia da quel cuore pulsante sugli spalti che darebbe forza e voglia di combattere a chiunque.
La stagione non è ancora terminata e lui ha già sbancato la quota dei 25 reti tra campionato e Coppe, miglior marcatore in assoluto al primo anno alla Roma, superando il record che apparteneva a Rodolfo Volk (24 reti) e che durava dalla stagione 1929/30.
Come si fa a non amare una tifoseria del genere?
L’inno della Roma recita:
Roma, Roma, Roma
Lasciace cantà
Da ‘sta voce nasce un coro
So centomila voci
C’hai fatto innamorà
E se ci fosse stata la possibilità, ci sarebbero state eccome quelle centomila voci…
Sono più di dieci lunghissimi anni che la Roma non vince un trofeo eppure i tifosi sono sempre lì, su quegli spalti e a fermare il tempo a suon di cori.
La Roma è a un passo dalla storia e nonostante una finale in uno stadio con una capienza di soli 22500 posti, i tifosi saranno lì a incitare la squadra sia dentro che fuori.
I Friedkin hanno fatto anche una scelta lodevole; tutti i 166 tifosi della Roma presenti a Bodo potranno usufruire gratuitamente del tagliando valevole per la partita di Tirana.
Un regalo da parte della società per i chilometri macinati in lungo e in largo dai tifosi in tutta la stagione della Roma.
Per i restanti tagliandi, avranno diritto all’accesso solo i tifosi abbonati tramite un sistema di sorteggio che avverrà nei prossimi giorni. La giusta ricompensa a chi c’è sempre stato, nel bene e soprattutto nel male durante la stagione.
Tre semifinali europee in quattro anni sono già un record per la Roma, ma questa Coppa ora va VINTA!
Raffaella De Macina
Fonte copertina: Profilo ufficiale Twitter As Roma