Jorge Villafaña, quando il reality diventa vita

Chi ha detto che i reality siano prodotti esclusivamente televisivi? Jorge Villafaña, attuale nazionale americano, ha debuttato nel calcio professionistico grazie ad un talent

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Nato nel 1989 con il nome di Jorge Flores, cambiato dallo stesso nel 2011 in Jorge  Villafaña dopo aver acquisito il cognome della mamma, si affaccia al mondo del calcio professionista nel 2007. 

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Nell’arco di quell’anno Jorge  decide di partecipare ad un reality show divenuto celebre negli Stati Uniti, Sueno Mls,  un format che regala al vincitore la possibilità di giocarsi  le proprie carte nel calcio che conta. Nelle tre città in cui si tengono le selezioni ad opera dei mister prescelti, vengono individuati sei giocatori – cinque di movimento ed un portiere per ciascuna – destinati ad allenarsi tutti insieme sotto gli occhi vigili dei propri mister. Nella prima edizione tenutasi in cui ha preso parte, dopo la finale svoltasi contro una delle Mls Academy team, Villafaña ha avuto la meglio sui rispettivi diciassette “compagni-avversari”, attribuendosi il titolo nazionale del Sueno Mls e  iniziando così la propria avventura con i CD Chivas USA. 

Con questo club, dopo aver disputati solo 14′ minuti nell’annata di debutto, ha trascorso la maggior parte della propria carriera fino ad oggi: sei stagioni alla corte della società californiana. Se all’inizio le partite che lo vedevano scendere sul terreno verde di gioco erano veramente poche, l’ultima fase della propria storia con questo club lo ha avuto come protagonista: nel 2013 annovera 1424′, un gol e tre assist all’attivo. Dopo aver salutato con questi dati statistici il suo primo team di appartenenza, nel giugno 2014 passa ai Portdland Timbers dai  quali, nonostante le proprie 63 presenze, nel 2015  si dividerà temporaneamente per  approdare in Messico ai Santos Laguna con cui ha disputato, sino al mese di agosto scorso, la Liga MX per un totale di 67 presenze ed un assist. 

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Nella stagione in corso è tornato in MLS con i Timbers, giocando già 11 match: oltre ad aprirgli le porte per i club professionistici, il reality a cui ha preso parte lo hanno mandato in Nazionale, prima under 20, poi under 23, sino al 28 giugno 2017 quando la nazionale maggiore degli Stati Uniti lo ha accolto ( 20 presenze ad oggi).

Questo difensore statunitense, di origine messicana, è la dimostrazione di come alle volte un sogno coltivato con un reality show possa davvero diventare vita reale.

Chiara Vernini