Al giro di boa di questa fase a gironi di Champions League le italiane non hanno brillato o se lo hanno fatto, non tanto da convincere o da stare al passo con le altre.
Da citare senza dubbio il Napoli in crisi nera, che dopo l’iniziale vittoria contro il Liverpool sembrava pronto a grandi cose.
Non si può essere inconcludenti in una sfida come quella contro il Salisburgo, non si può giocare bene senza riuscire a portare i tre punti a casa.
È chiaro ormai che il problema dei partenopei sia tutta questione di mentalità.
Il fattore psicologico è costato caro anche all’Inter nell’ultimo faccia a faccia con il Borussia Dortmund.
Non è una novità che il gioco di Conte non si sposi benissimo con le squadre europee ma la prestazione dei nerazzurri era cominciata nel migliore dei modi.
Sarebbe importante ricordarsi di giocare anche il secondo tempo nelle gare successive…!
La Juventus porta a casa il risultato ma una buona dose di critiche è in arrivo anche per lei.
Per arrivare dove la Vecchia Signora intende arrivare bisogna sempre essere convincenti al 100%; contro la Lokomotiv i bianconeri hanno faticato ma per vincere contro le grandi bisogna anche saper gestire le piccole.
Ironia della sorte, nell’ultima giornata di Champions League è stata proprio l’Atalanta a giocare meglio tra le sue connazionali.
Il girone in cui la Dea poteva essere la sorprendente favorita per il secondo posto si è rivelato presto fatale per i bergamaschi.
Eppure, con la forza della disperazione e il bel calcio impartito da Gasperini, l’Atalanta è riuscita a tener testa agli alieni del Manchester City.
Un pareggio da festeggiare a testa alta quando ormai non c’è nulla da perdere.
In breve questa sembra l’ennesima dimostrazione che il nostro calcio per il momento ha ancora quel qualcosa in meno che potrebbe metterlo sullo stesso livello delle grandi d’Europa.
Le aspettative sono alte soprattutto per la Juventus, mentre il Napoli resta un’incognita con l’uragano interno appena scatenato. Finirà in malore anche la Champions come il campionato?
L’Atalanta è con più di un piede nella fossa ma al momento sembra l’unica in grado di divertire.
Chiamata agli antichi splendori è invece l’Inter: Conte riuscirà a superare la sua fama europea?
Federica Vitali