Euro 2016 continua per l’Italia di mister Conte. Dopo la qualificazione agli ottavi da prima in classifica ottenuta contro la Svezia, questa sera gli azzurri affronteranno la Repubblica d’Irlanda. Una qualificazione inaspettata e inattesa che sta accrescendo la fiducia di un’intera nazione verso la squadra. C’è da dire che tra tutti i gironi e squadre presenti, l’Italia è stata la prima a ottenere matematicamente il passaggio del turno.
PRECEDENTI – Il primo incontro tra le due formazioni nella competizione europea avvenne nelle fasi preliminari del torneo del 1972 quando gli azzurri si imposero andata e ritorno grazie ai gol, in entrambi i match, di Prati e Boninsegna. Gli altri incontri si sono avuti nei Campionati del Mondo di Italia 90 , Usa 94 e nei preliminari della Coppa del Mondo nel 2002.
REPUBBLICA D’IRLANDA – Solo per due volte la squadra ha partecipato agli Europei ed è sempre uscita ai gironi. Punta di diamante è sicuramente Robbie Keane, oggi a LA Galaxy. Capitano del 2004 quando è diventato il miglior marcatore di sempre della sua Nazionale. Per un breve periodo (2000-gennaio 2001) ha militato nell’Inter per poi trasferirsi a Leeds. In carriera ha segnato 126 gol in Premier League (91 delle quali con la maglia del Totthenam). Anche questa edizione per loro è salita: il pareggio (clamoroso) con la Svezia e la sconfitta per 3-0 con il Belgio, mettono a rischio al qualificazione ma le sorti del girone per il secondo posto e il ripescaggio come miglior terza, è ancora aperto.
ITALIA – Sorpresa di tutti, anche per gli italiani: qualificata agli Ottavi dopo le vittoria contro Belgio e Svezia. Una squadra che sembra non avere individualità perchè domina il gruppo: contro il Belgio il gioco di squadra ha sopraffatto la tecnica del Belgio; contro la Svezia, in una gara difficile, ha vinto la spirito di sacrificio. Possiamo però dire che l’arma in più dell’Italia è la difesa: due partite, 3 gol fatti 0 subiti. Per l’ultima gara, mister Conte lascerà a riposo i “titolari” per dare spazio a chi, finora, è stato in panchina e recuperare gli affaticati (Candreva).
Francesca Di Giuseppe