Italia, con gli Azzurri di Mancini scendono in campo quasi tutte le regioni (e il Brasile)

Prevale la Lombardia, manca la Sicilia ma ci sono tre brasiliani: gli Azzurri sono il volto dell'Italia unita da nord a sud

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I 26 di Roberto Mancini sono volti, nomi, anime che rappresentano il nostro Bel Paese. Quasi tutte le regioni italiane scendono in campo con i nostri Azzurri ma c’e anche ill Brasile. 

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fonte immagine: profilo twitter uff Nazionale italiana

Prevale molto la Lombardia da cui arrivano ben 5 calciatori: Acerbi, Bastoni, Belotti, Locatelli e Pessina.

Restando in settentrione il il Friuli-Venezia-Giulia è rappresentato da Cristante e Meret.

Ma c’è anche un pezzo di Liguria con Chiesa e Raspadori che è dell’Emilia-Romagna.

Scendendo lo Stivale, la Toscana schiera Chiellini, Di Lorenzo e Bernardeschi mentre la confinante Umbria è in campo grazie a Spinazzola.

Verratti porta a EURO 2020 un po’ del suo Abruzzo mentre Bonucci, Florenzi e Pellegrini sono i volti del Lazio.

Non manca il caloroso e passionale sud con i campani Donnarumma, Immobile ed Insigne (tutti e tre della provincia di Napoli) e il calabrese Berardi.

E le isole?
Nell’Italia di Mancini c’è la Sardegna da cui provengono Barella e Sirigu.

Ma, la nostra Nazionale è anche il volto vero di molti italiani all’estero e, in virtù di ciò e dei vari flussi migratori che hanno coinvolto nella storia gli italiani, ci sono Emerson, Jorginho e Tolòi (Brasiliani con cittadinanza italiana in virtù di avi).

Jorginho è di origini italiane da parte di padre i cui avi lasciarono Santa Caterina di Lusiana Conco, in provincia di Vicenza, per cercare fortuna in Brasile.
Emerson invece, ha origini italiane da parte materna, discendente di Alfonso Palmieri, originario di Rossano frazione della città di Corigliano-Rossano (Cosenza).
Tolòi invece ha radici trevigiane.

Non mancano le Marche del nostro ct Mancini.

Regioni diverse ma tutti uniti sotto la stessa bandiera e combattendo per quella maglia azzurra perchè quando gioca la Nazionale non esiste Nord e Sud ma solo l’Italia.

Tifare ed esultare a un gol di quel calciatore che gioca in campionato nella squadra avversaria, abbracciarci e cantare tutti insieme con la mano sul petto il nostro inno.
Questo è il calcio…!

 

Federica Batazzi