Dopo il pareggio sofferto contro la Polonia, tutti speravamo di vedere il riscatto dell’ Italia contro il Portogallo e invece abbiamo assistito a un’altra delusione, perché gli azzurri hanno perso per 1-0 contro i campioni d’Europa, oltretutto senza Cristiano Ronaldo. A questo punto bisogna valutare il futuro degli Azzurri in Nations League e cosa succederebbe se retrocedessero in Lega B. Il torneo prevede una divisione delle 55 squadre della Uefa in quattro leghe (A, B, C, D) in base al ranking Uefa: la Lega A comprenderà le prime 12 squadre del ranking, le 12 successive saranno nella Lega B, altre 15 nella Lega C e le restanti 16 nella Lega D. Foto di www.repubblica.it
Al momento gli uomini di Mancini sono in Lega A ma si trovano all’ultimo posto con un solo punto e sono a rischio di retrocessione nella seconda lega, ma questo non precluderebbe la partecipazione della nostra Nazionale ai prossimi campionati Europei.
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Dobbiamo ricordare che l’Italia è ancora matematicamente in corsa per qualificarsi alla fase finale di Nations League o chiudere al secondo posto nel girone. In tutti e due i casi gli Azzurri otterrebbero lo status di testa di serie perché i piazzamenti nel torneo stabiliscono il ranking per il sorteggio dei gironi di qualificazione per Euro 2020.
Tutto dipenderà dalle due gare di ritorno con Polonia (14 ottobre) e Portogallo (17 novembre).
Barbara Roviello Ghiringhelli
(immagine Uefa)