Ha ufficialmente inizio il nuovo cammino della Roma in Europa League.
La squadra giallorossa non partecipava a questa competizione europea da alcuni anni senza passare dalla Champions League.
Il girone della Roma non è proibitivo considerando che i capitolini facevano parte del lotto delle squadre teste di serie.
Le tre squadre che affronteranno i giallorossi sono: i tedeschi del Borussia Mönchengladbach, i turchi dell’Istanbul Basaksehir e gli austriaci del Wolfsberg.
Secondo il sorteggio, la squadra turca sarà la prima compagine a scontrarsi con la Roma all’Olimpico. Per la prima volta l’Istanbul Basaksehir affronterà una squadra italiana ma pur essendo una società giovane, ha comunque in rosa calciatori di grande esperienza calcistica ed alcuni che conoscono molto bene il nostro campionato italiano.
L’Istanbul Basaksehir è arrivata in Europa League passando dal “retro” perchè eliminata ai playoff di Champions League dall’Olympiacos. La squadra turca ha una storia molto recente: nata solo nel 1990 e prelevata nel 2014 dall’attuale ministro dello sport turco, persona molto vicina al Presidente della Turchia Erdogan, poco amato dalla sua Nazione per le sue varie scelte politiche. La società grazie al gran budget a suo favore è riuscita in una grande ascesa in questi pochi anni.
La squadra dal 2015 – infatti – è stabilmente tra le prime quattro squadre della Süper Lig e nella scorsa stagione è riuscita addirittura a piazzarsi seconda dietro al Galatasaray, a soli due punti, dopo aver perso lo scontro diretto.
Come dicevamo, la squadra turca ha nella sua rosa delle vecchie conoscenze del calcio italiano come Gökhan Inler e Robinho.
Il primo è stato uno dei perni del centrocampo dell’Udinese per poi passare al Napoli militando in Italia dal 2007 al 2015 mentre l’altro è stato bomber del Milan dal 2010 al 2014. Da non dimenticare la giovane meteora Eljero Elia che ha militato nella Juventus nel primo anno dell’era Conte nella stagione 2011/2012 collezionando solo 4 presenze.
Tra Istanbul Basaksehir e Roma però in realtà c’è un ex: Cengiz Under.
Il folletto turco è stato prelevato dai giallorossi nell’estate del 2017 al costo di 13 milioni di euro più il 20% sulla futura rivendita; un prezzo tutt’altro che basso se si considera la giovane età e la reputazione del calciatore che ha giocato solo in Turchia.
Nella partita all’Olimpico però non ci sarà per via dell’infortunio rimediato dal calciatore durante la permanenza in Nazionale.
La squadra viene quasi considerata come il “cimitero degli elefanti” poiché molti dei suoi calciatori più forti e di grande esperienza sono arrivati in Turchia nella loro naturale fase discendente, anagraficamente parlando. I maggiori indiziati sono Arda Turan, Emmanuel Adebayor, Demba Ba, Gael Clichy: tutti giocatori che ancora hanno sicuramente qualche colpo in canna. Tra i neo acquisti spicca sicuramente Martin Skrtel che fino allo scorso mese era un nuovo giocatore dell’Atalanta, arrivato per non far rimpiangere Gianluca Mancini e dare la giusta esperienza per la storica Champions da giocare.
Clamorosamente però, il calciatore ha deciso di rescindere il contratto dopo solo un mese con la squadra bergamasca motivando la sua scelta con il non adattamento alla difesa a 3 di mister Gasperini.
Occhio quindi a non sottovalutare la squadra turca, anzi, la Roma ha l’obbligo di concentrarsi e dare il massimo contro tutte e tre le avversarie che il sorteggio le ha assegnato. Guai a peccare di presunzione in una competizione che nasconde davvero molte insidie.
Raffaella De Macina
Foto copertina: Numero Diez