Gli allenatori si sa, vanno e vengono, ma ci sono tecnici che entrano a far parte della storia di una squadra perché ne diventano una parte fondamentale. I colori e la maglia diventano come una seconda pelle ed è in quel momento che si decide che quella squadra sarà per sempre. L’esempio migliore di quello appena scritto è Ferguson, alla guida del Manchester United da 20 anni entrando di diritto nella storia del calcio non solo inglese, ma di tutto il mondo. Ed è proprio il “mister” inglese a diventare il modello da seguire per uno degli allenatori emergenti del nostro campionato, Pippo Inzaghi. Il tecnico rossonero ha rilasciato una intervista a SportMediaset durante la quale ha detto di voler diventare il Ferguson del Milan, dichiarazione che è scaturita dopo la consueta visita di Silvio Berlusconi a Milanello. Il presidente vorrebbe infatti tenere Super Pippo al Milan per 20 anni e lui ha risposto che sarebbe un sogno poter ricambiare tutto quello che ha ricevuto negli anni di permanenza in rossonero e poter entrare a far parte degli allenatori storici del Milan. A Inzaghi è stato anche chiesto come vive il suo primo derby sulla panchina rossonera: “una partita particolare” giocata in un grande stadio dove nel suo primo derby giocato ai tempi di Therim, ha segnato. Sulla preparazione della squadra Inzaghi dichiara di sapere di essere in un momento difficile e di ricostruzione ma con il tempo e con molto lavoro torneranno a vincere in Italia e nel mondo.
Barbara Roviello Ghiringhelli