Da anni sono protagoniste di avvincenti sfide scudetto… Juve-Roma, anche in questa occasione, è una sfida ai vertici. Prima vs seconda, solo 4 punti le separano … Parleremo di campionato riaperto con una vera antiJuve o i bianconeri sanciranno la loro supremazia e inizieranno a cucirsi sul petto un pezzo di scudetto? E’, ovviamente, prematuro considerare la gara decisiva per il titolo ma sicuro lascerà un segnale forte… in un senso o nell’altro …
84 paesi del Mondo trasmetteranno la sfida tra le prime della classe del nostro campionato: riflettori che si accendono su quello che può essere definito a tutti gli effetti il big match della serie A! Per una sfida così importante la nostra redazione schiera, in un particolarissimo faccia a faccia, due madrine d’eccezione. La juventina Laura Barth contro la giallorossa Francesca Brienza .
Juve-Roma, in gioco c’è un pezzo di campionato?
LAURA: E’ una sfida molto attesa da entrambe le tifoserie, si giocano tre punti importantissimi al vertice della classifica, che accorcerebbero le distanze tra le squadre. Ma il campionato è ancora lungo, qualunque sarà il risultato di stasera, dalla fine del match mancheranno ancora 21 giornate.
FRANCESCA: Un pezzo di campionato forse è un’esagerazione giornalistica ma sicuramente può significare molto. E’ una sfida ai vertici e come tale può dare indicazioni su chi sarà la vera antagonista della Juve in campionato. La Roma arriva a questa gara nel migliore dei modi, vittoria nel derby e vittoria contro il Milan. E’ una prova di maturità perché sono queste le partite che noi giallorossi dobbiamo imparare a vincere a tutti i costi per poter essere considerati una squadra davvero grande, forte e d’esperienza.
Allegri-Spalletti, due toscani molto diversi in fatto di personalità e di “credo calcistico”: Con chi due sei più affine sia dal punto di vista caratteriale e comunicativo che di idee di calcio ?
LAURA: Mi piace la loro filosofia vincente. Spalletti è di certo un ottimo allenatore che ha portato di nuovo la Roma a competere per il primo posto. Lavorando per un anno a Jtv ho avuto modo di incontrare Mister Allegri: è una persona molto concreta, posata e preparata. Sicuramente il suo pragmatismo e la sua attenzione alla disciplina, dentro e fuori dal campo, mi è molto affine.
FRANCESCA: Posso commentare solo l’aspetto comunicativo visto che per quello caratteriale li conosco poco o per niente. Sicuramente sono entrambi due apprezzabili allenatori, molto diversi tra loro. Non disdegno la pacatezza con cui Allegri, mai egocentrico, mai presuntuoso, affronta la pressione delle gare di alto livello della sua Juventus e nel contempo non mi dispiace la carica del tecnico di Certaldo.
Dell’avversario temi maggiormente…. ?
LAURA: La Roma è reduce da due vittorie importanti contro Lazio e Milan e dalla qualificazione al turno successivo di Europa league: è, quindi, una squadra molto carica dal punto vista motivazionale.
FRANCESCA: Indubbiamente la sua abitudine a vincere le partite importanti.
Della squadra/piazza avversaria non sopporti….?
LAURA: La facilità con cui l’ambiente si esalta o si deprime dopo una sconfitta.
FRANCESCA: “Non sopportare” è troppo, sarei antisportiva e non mi piace. La Juve è una squadra di altissimo livello e dai più forti bisogna solo imparare a prescindere dai “torti” subiti. Che dire, forse ci sono degli atteggiamenti in campo che, a volte, sfociano nella presunzione; poi però mi dico che sono la normale conseguenza della sicurezza che hanno in se stessi.
Parliamo del grande ex, Pjanic: meglio perderlo o trovarlo?
LAURA: Se la Juventus ha deciso di investire su un calciatore che è stato molto importante per i giallorossi, strappandolo alla stessa Roma…. bhé significa che è meglio trovarlo.
FRANCESCA: Assolutamente trovarlo. Era uno dei miei preferiti e continuo a seguire la sua carriera anche senza vederlo con la maglia della Roma addosso. Quando lavoravo a Roma Tv, in redazione era solito chiamarlo Giotto perché ha l’arte nei piedi. La sua pennellata nella punizione contro il Napoli è uno dei gol che difficilmente dimenticherò. Era il 18 ottobre 2013, giocavamo all’Olimpico e la partita è finita 2-0 per noi proprio con una sua doppietta. Persino Maradona è rimasto estasiato.
Dzeko 12 gol/Higuain 9: come te lo spieghi? Faresti cambio bomber?
LAURA: No, nessun cambio! Dzeko sta attraversando una momento di splendida forma, dopo un’annata trascorsa a ritrovare se stesso, ma Higuain è pur sempre il capocannoniere in carica.
FRANCESCA: Scherzi? Ma quale cambio?! Io li terrei tutti e due! Higuain è un giocatore che chiunque vorrebbe nella propria squadra, i gol fatti fino ad ora sono di meno solo perché non ha più una squadra che gioca in funzione sua come accadeva quando era a Napoli, mentre Dzeko quest’anno sta rendendo così come ci si aspettava dal giorno in cui è arrivato a Roma e sono felice di veder finalmente espresse le sue qualità! La “cecità” sotto porta che qualche ironico tifoso romanista (e non) ha voluto attribuirgli è stata una diagnosi affrettata; a parer mio era più una questione fisica.
Hai a disposizione entrambe le rose: schiera la tua formazione tipo…
LAURA: Buffon – Lichtsteiner – Benatia -Chiellini -Alex Sandro – Khedira – Marchisio – Sturaro -Pjanic -Mandzukic -Higuain … Sono consapevole che la Roma ha degli ottimi giocatori ma continuo a preferire la mia Juve!
FRANCESCA: Caspita, con così tanta qualità a disposizione è durissima. Sicuramente opterei per una difesa più consolidata come quella della Juve, ma sul centrocampo e l’attacco è davvero difficile; ci provo: Buffon- Manolas – Benatia – Barzagli -Nainggolan – De Rossi – Pjanic – Salah – Totti – Dybala- Higuain (non metto Florenzi perché è infortunato!)
Su cosa dovrà puntare la tua squadra per riuscire a portare a casa il risultato?
LAURA: La Juve dovrà puntare sul sostegno del pubblico dello Stadium, giocare con concentrazione e con la consapevolezza che vincendo acquisterebbe un buon margine su tutte le avversarie.
FRANCESCA: Sulla forza del gruppo, senza ombra di dubbio. Bisognerà lottare su ogni pallone, sacrificarsi per aiutare il compagno, pressare fino allo sfinimento e non perdere la calma perché la Juve è brava a ledere la pazienza dell’avversario.
Se vincesse la Juve potremmo considerare il campionato chiuso? Al contrario, se fosse la Roma a portare a casa 3 punti preziosi credi che potrebbe influire sul morale dell’una e dell’altra con ripercussioni per il cammino futuro?
LAURA: Come detto prima, una vittoria sarebbe molto importante per il morale e per il distacco di punti in classifica ma non sarebbe ancora deciso nulla (mancano ancora molte partite al termine del campionato).
FRANCESCA: Come ho detto all’inizio dell’intervista, le partite come questa sono importanti ma non per forza decisive. Il campionato è ancora lungo e tutto può accadere. Noi abbiamo bisogno di continuità, questo aiuterebbe il morale e la concentrazione a restare sempre al massimo. Se i 3 punti non dovessero essere nostri, bisognerà rimboccarsi le maniche e cercare di sbagliare il meno possibile per non farli pesare troppo nella classifica.
Come sono i tuoi rapporti con la tifoseria avversaria?
LAURA: Sono nata e cresciuta a Roma, ho moltissimi amici romanisti, con i quali scherzo spesso sul calcio e sulle nostre rispettive squadre. Certo, per quanto ci si possa punzecchiare reciprocamente, la Juve regala sempre gioie vincendo quasi sempre, ed io ho sempre la meglio (ride).
FRANCESCA: Normali, come dovrebbe essere tra tutti i tifosi. Non sarei mai potuta nascere juventina ma il rispetto dell’avversario viene prima di qualsiasi risultato.
Lascia un messaggio per la tua avversaria:
LAURA: Ciao Francesca, ti mando un grosso saluto. In bocca al lupo per stasera, spero di conoscerti presto.
FRANCESCA: Ciao Laura, sei pronta per questa bella sfida che ci attende? Per l’occasione porterò un po’ di fazzoletti ma spero di usarli per consolarti allo scadere del 90°!!! Forza Roma!
Caterina Autiero
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