Dopo quattro mesi d’attesa, da Udinese-Inter a Inter-Udinese, Stevan (Jojo) Jovetic spezza il taboo e ritrova titolarità e soprattutto il gol. Sotto gli occhi del presidente Thohir il montenegrino si sblocca e per festeggiare si regala non uno, ben due gol della festa.
Doppietta per l’ex viola, il quale, pareggia i conti al 36’. Al 9’ Thereau aveva, infatti, segnato il gol del vantaggio per la squadra ospite rubando i tempi alla coppia Murillo-Miranda e spiazzando Handanovic inerme; con fatica a svincolarsi dal catenaccio bianconero, la squadra di Mancini riesce a impostare il gioco, rendendosi pericolosa sotto porta più di quanto facesse in passato.
In crescendo Maurito Icardi che, oltre a far parlar di sé, ha numeri e statistiche che lo idolatrano, se il fiuto del gol è sempre stata la sua peculiarità più grande, sta affilando anche le doti da assistman e dopo quello impeccabile servito a Brozovic, che ha permesso il 2-0 contro il Napoli, ancora una volta ne serve uno vincente. Icardi per Jovetic ed è gol: esplode la nord timorosa di un’altra brutta partita senza bottino. Finisce in parità il primo tempo con un’Inter che fatica a svincolarsi e una Udinese alla quale vanno attribuiti i meriti di esser passata n vantaggio e nonostante il gol stesse ben coprendo l’area piccola da intrusioni e tentativi di sfondamento. Ciononostante, però, al 75’ arriva il raddoppio nerazzurro e, ancora Jovetic che di petto segna il gol del vantaggio e sottoscrive il ribaltamento del match. Ad Appiano Gentile domani probabilmente si festeggia: oltre Jovetic, a ritrovare il gol anche Eder per la prima volta a segno con la maglia dell’Inter.
L’Inter si rifà così della brutta partita rimediata a Genova contro il grifone e nonostante la lotta al terzo posto sia stata, ormai, archiviata, blinda quantomeno l’Europa League.
Finisce così 3-1 per i nerazzurri a San Siro con un’Inter che, senza strafare e perdersi in banali errori è riuscita, nonostante l’iniziale inferiorità a gestire l’impatto negativo della gare fino a ribaltarlo. Impeccabile Jovetic pronto a gettarla dentro in entrambe le occasioni che hanno portato alla realizzazione delle reti e Icardi a seguire costantemente l’azione facendo sempre la differenza. Imprescindibile a questo punto della stagione con queste prestazioni Marcelo Brozovic che nonostante nel match di ieri sera non abbia centrato lo specchio della porta dà coerenza e riferimento alla squadra impensierendo, allo stesso tempo, gli avversari, non appena un varco favorevole gli permette di provare a trovare la porta.
Miracoloso, da copione, Handanovic che al 94’ salva una clamorosa palla gol del pareggio per l’Udinese, gol sbagliato, gol subito. L’Udinese sbaglia, l’Inter segna, si sarà fatta perdonare per quanto male fatto mercoledì?
Sta di fatto che i punti persi non tornano indietro e guardare avanti è un obbligo più che un optional, gettare la spugna per rassegnazione è antisportivo quanto inutile. Cadere per rialzarsi, nella speranza che la Fenice ricominci a volare.
Egle Patané