Inter: Stefano Sensi e la favola iniziata un po’ in ritardo

L’Inter ha scelto Stefano Sensi, il fiore del Sassuolo sbocciato - con un po’ di ritardo - dal Cesena, dove non tutti credevano in lui

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Un percorso pazzo e un po’ magico quello di Stefano Sensi, proprio come l’Inter che ne sta acquisendo il cartellino.

Parte tutto dal Cesena, dove inizia le giovanili e dove farà poi ritorno in Serie B. 

Lì i pareri dei vari allenatori sul suo conto sono più che contrastanti.

Il mister catalano De Argila, che l’aveva allenato da piccolissimo e che poi l’ha fortemente voluto al San Marino, durante l’anno di gavetta di Sensi in Lega Pro, è innamorato di questo giocatore.

Aveva individuato il suo talento soltanto ascoltando il suono dei suoi calci al pallone.

Sensi Cesena
Foto: tuttomercatoweb

Per lui quella stagione di prova al San Marino era quasi inutile. Stefano Sensi era già pronto per progetti più grandi.

L’allora allenatore del Cesena, il severo Pierpaolo Bisoli, non era però dello stesso avviso.

Per lui non bastava la tecnica e Sensi doveva ancora costruirsi una mentalità da professionista.

Eppure una volta ritornato nella sua Cesena, nonostante spesso gli infortuni gli abbiano giocato brutti scherzi, il giovane Sensi diventa protagonista.

La sua presenza a centrocampo è fondamentale per il gioco della squadra; talvolta il suo nome compare anche nel tabellino dei marcatori.

Sensi Sassuolo
Foto: grssportsagency

Sensi nel suo reparto fa un potutto: passando dalla cabina di regia davanti alla difesa fino alla trequarti, dirigendo i giochi dei suoi compagni. 

Preciso, intelligente, un povisionario… qualcuno voleva chiamarlo Pirlo, qualcun altro Verratti, ma per ora Sensi la storia vuole scriverla col suo nome.

Nel calcio dei grandi ci arriva grazie al Sassuolo, che notando il suo talento non se lo fa ripetere due volte e lo acquista.

Il suo percorso con i neroverdi è un crescendo di stagione in stagione: il numero di presenze e perfino quello dei goal non fanno che aumentare.

Sensi Italia
Foto: goal.com

Bravo e soprattutto italiano, un bel regalo alla nostra nazionale. 

Gli infortuni non lo fanno esplodere subito con gli Azzurrini ma il CT Roberto Mancini ha occhio e lo convoca in prima squadra.

Il 2019 è il suo anno anche lontano dal Sassuolo, perché con l’Italia trova l’esordio e perfino il goal.

Ecco che poi sul finale spunta l’Inter, attratta da quel giocatore che ha visto la sua carriera decollare lentamente, con tanti sacrifici, quando non tutti credevano in lui.

Adesso Sensi è una vera perla, un giocatore in costante crescita che potrebbe ridare un po’ di tricolore al centrocampo nerazzurro.

Federica Vitali