Inter-Milan, derby giornalistico tra Simona Castellano e Sara Messina

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Derby giornalistico al femminile quello che si “gioca” sulle nostre pagine tra Simona Castellano e Sara Messina

Inutile sottolinearlo, Inter-Milan è uno dei derby più vissuto d’Italia, il record d’incassi che rischia di superare i record a livello Europeo (risale al 2012 per un Milan-Barcellona) ne è conferma di quanto il Meazza ancora una volta, sebbene in un’epoca che niente ha a che vedere con le stracittadine milanesi di un tempo espressione del calcio quello bello, sia lo stadio più vissuto d’Italia. Il derby della Madonnina non è una partita come le altre, è la partita; non potevamo non mettere a confronto “Le due sponde del Naviglio” in derby giornalistico che precede il derby.

Da un lato Simona Castellano, origini campane e sangue neroazzurro, laureata in Scienze della Comunicazione con specializzazione in Teorie dei Linguaggi della comunicazione audiovisiva all’università di Salerno, ha cominciato come speaker radiofonica in una redazione radiofonica sportiva, ha conseguito il tesserino da pubblicista già quattro anni fa, è oggi una delle firme più affidabili di FCInter1908 e caporedattrice di Inside Marketing.

Dall’altra, sponda rossonera, Sara Messina, comasca d’origine ha più “Ragion d’essere” tifosa di una squadra milanese. Laureatasi in Giurisprudenza all’università di Parma è avvocato specializzato in diritto dello sport, collabora con diverse testate e con RadioRossonera, è, inoltre content editor di Sport Business Management.

Come vivi il derby?

SIMONA: Il derby è la partita che sento di più. Per questo motivo l’ansia inizia a farsi sentire almeno una settimana prima; quest’anno, però, con la pausa per le nazionali è partita con largo anticipo.

SARA: La settimana che precede il derby comincio a mandare messaggi ad i amici rossoneri per caricarci e confrontarci a vicenda.  Ovviamente non possono mancare gli sfottò agli amici – cugini nerazzuri!!! Mi emoziona sempre vedere l’atmosfera stadio. Adoro il momento della coreografia. Penso che sia davvero una bellissima stracittadina vissuta con il giusto spirito sportivo. Durante i 90 minuti “sento” la partita. Se la guardo alla TV ogni tanto cambio canale dalla tensione 🙂 Specie se sono gli ultimi minuti ed il Milan sta vincendo.

Il calciomercato estivo ha visto, soprattutto il Milan protagonista; quale delle due rose, ritieni sia potenzialmente migliore?

SIMONA: È vero, probabilmente il mercato del Milan è stato più “ad effetto”, ma non va dimenticato che i rossoneri hanno modificato quasi interamente la rosa – parlo in modo particolare dei titolari – ed è poi questo aspetto che ha creato maggiori problemi alla squadra di Montella. Non è facile riuscire a rendere “squadra” un insieme di giocatori e, soprattutto, in così poco tempo. Nel complesso, comunque, ritengo che la rosa dell’Inter sia potenzialmente migliore perché è equilibrata ed ha i giusti uomini di talento. Si pensi a Perisic, ma anche a Joao Mario che – seppur discontinuo nel corso della scorsa stagione – è un giocatore di grande qualità, lo ha dimostrato con in Portogallo e solo a tratti con l’Inter: lo aspettiamo. Chiaramente, poi, abbiamo un fuoriclasse come Icardi, Skriniar che si è subito messo in mostra positivamente in questo avvio di campionato e tanti altri buoni giocatori, alcuni magari in attesa di esplodere definitivamente. Probabilmente manca qualcosa sulla trequarti, questa potrebbe essere al momento l’unica pecca del mercato interista.

SARA: Ad oggi penso che l’Inter abbia qualcosa in più. Non tanto per la qualità della rosa alla quale il Milan non ha nulla a cui invidiare, quanto per una questione di testa. L’inter riesce in questo momento ad essere più squadra. E alcune vittorie ottenute dai neroazzurri all’ultimo o con prestazioni non brillanti  lo dimostrano.

Nonostante il mercato faraonico il Milan è in difficoltà, mentre L’inter con “poca spesa, massima resa” è riuscito a tenere testa alle prime della classe Juve e Napoli. Qual è il suo segreto?

SIMONA: Penso che il segreto di quest’Inter sia per prima cosa il cambiamento di mentalità. Spalletti ha portato nello spogliatoio grinta, passione, ha chiesto ai giocatori di mostrare attaccamento alla maglia, ha portato ai calciatori esempi illustri di uomini che hanno fatto la storia dell’Inter. Per questo motivo credo che l’atteggiamento abbia fatto molto finora. Poi, i nerazzurri stanno costruendo la propria forza a partire da fase difensiva fin qui quasi impeccabile (parliamo di tre reti subite, quindi la migliore difesa in Serie A). Come detto in precedenza, i dirigenti dell’Inter hanno cercato di colmare con il mercato le lacune presenti – anche se il ruolo di trequartista è rimasto leggermente vacante, nonostante Brozovic sembrava stesse trovando continuità in quel ruolo – e, quindi, non rivoluzionando la squadra ma partendo da una base solida l’Inter ha potuto lavorare senza particolari problemi.

SARA: Il Milan ha completamente rifondato la squadra in un sola sessione di calciomercato, mentre l’Inter ha cambiato,  ma in tre sessioni,  parte della sua rosa scegliendo tra l’altro un tecnico che secondo me ad oggi è il valore aggiunto nonchè il miglior acquisto dell’Inter. Spalletti ha sempre portato le sue squadre al massimo risultato possibile.

Se dovessero proporti uno scambio di giocatori tra Inter e Milan, chi sceglieresti e perché?

SIMONA: Quando giocava alla Lazio apprezzavo Biglia, ma al momento mi sento di dire che siamo a posto così o, almeno, possiamo fare a meno della spesa dai cugini.

SARA: Trovo Icardi un attaccante molto forte e mi è sempre piaciuto fin dai tempi della Samp e se è in giornata Perisic fa la differenza, soprattutto nei movimenti e nelle incursioni. Però niente scambi, anche se gli affari di mercato con i cugini a noi sono sempre andati bene!

Spalletti e Montella stanno vivendo momenti diametralmente opposti: in casa Inter si dà molto peso al tecnico mentre, dall’altra parte del Naviglio, Montella viene quotidianamente criticato. Cosa pensi a riguardo?

SIMONA: Sicuramente giudicare l’operato di un allenatore dopo poche giornate dall’inizio del campionato mi sembra eccessivo, soprattutto tenendo ben presente che – come ho sottolineato in precedenza – il compito del tecnico rossonero è stato difficile: costruire una squadra a partire da individualità sì forti ma provenienti da realtà diverse tra loro non è un’impresa facile. È sbagliato anche l’altro eccesso: è giusto che ogni cosa abbia il proprio peso, così anche Spalletti ha il suo, ma i giocatori altrettanto.

SARA: Montella non ha ancora trovato l’amalgama della squadra, non penso sia un problema di modulo quanto di mentalità. Alcune prestazioni hanno fatto infuriare la tifoseria che , dopo il mercato estivo, si aspettava una partenza diversa. Buona parte dei tifosi vorrebbe già Montella lontano dalla panchina. Spalletti invece è riuscito ad essere più incisivo nei giocatori fino ad ora, forse anche grazie ad un esperienza maggiore rispetto al tecnico rossonero.

L’Inter sul campo, il Milan per il mordente (che non è mai da sottovalutare), quale delle due è la favorita?

SIMONA: Sono abbastanza scaramantica, ma la classifica dice che l’Inter è favorita. Il derby però è una partita particolare, in cui non servono motivazioni extra, è un match a sé, quindi nessun risultato è scontato. Sicuramente venendo da un periodo decisamente negativo e con molta pressione il Milan cercherà di riscattarsi e di fare la partita, ma troverà dall’altra parte una squadra pronta a dar seguito alla striscia positiva.

SARA: Ma ovviamente l’Inter!!! 😉

Se fossi l’allenatore, quale sarebbe il tuo 11 titolare?

SIMONA: Mi baso sui giocatori attualmente a disposizione. In porta chiaramente Handanovic; in difesa farei giocare D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo (Dalbert per me deve ancora ambientarsi del tutto e in una partita come il derby potrebbe andare in difficoltà); a centrocampo schiererei Borja Valero e Gagliardini (Vecino rientra da un lungo viaggio); davanti invece Candreva (con Karamoh pronto a subentrare), Joao Mario e Perisic alle spalle di Icardi. A gara in corso mi piacerebbe vedere Eder.

La formazione, quindi, in sostanza sarebbe: Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.

 

SARA: Un bel 3-4-3 un po’ spregiudicato: Donnarumma, Bonucci, Rodriguez, Calabria, Bonaventura, Biglia, Kessie, Locatelli, Silva, Kalinic, Cutrone.

Facciamo un gioco, uno contro uno:

– Skriniar o Bonucci?

SIMONA: Skriniar, naturalmente. Fin qui si è imposto bene, ha dimostrato sicurezza, forza, qualità.

SARA: Bonucci

– D’Ambrosio o Romagnoli?

SIMONA: D’Ambrosio

SARA: Romagnoli

– Joao Mario o Biglia?

SIMONA: Anche se parliamo di ruoli diversi, Joao Mario tutta la vita

SARA: Biglia

– Icardi o Andrè Silva?

SIMONA: Icardi

SARA: Andrè Silva

Spalletti o Montella?

SIMONA: Spalletti

SARA: Spalletti

Pronostico:

SIMONA: Da buona scaramentica, questa la passo.

SARA:  3-1 per il Milan! (…e intanto tocco ferro…!)

Egle Patanè – Barbara Roviello Ghiringhelli