A poco più di 24h dalla sfida all’Olimpico contro la Lazio, Roberto Mancini ha impegnato i suoi in un allenamento mattutino prima di partire per Roma, partenza prevista per il primo pomeriggio. Durante l’allenamento di ieri è stato reintrodotto in gruppo anche Adem Ljajic che nel pomeriggio antecedente aveva riscontrato un affaticamento muscolare. Ancora incognite, dunque, per la formazione da schierare domenica in campo contro i biancocelesti. Nonostante la stagione sia ormai agli sgoccioli (terzultima partita quella di domani), il tecnico jesino non conferisce grandi certezze di titolarità, il 3-1 firmato Jovetic ed Eder ne è la conferma. Sono i grandi esclusi degli ultimi match a sbloccare la partita contro l’Udinese e blindare tre punti, inutili alla corsa Champions, ormai archiviata.
La probabile formazione contro i biancocelesti potrebbe vedere schierato in campo Jovetic titolare alle spalle di Icardi nel ruolo di trequartista o nel ruolo di seconda punta in ballottaggio con il 23 nerazzurro. Agli esterni Perisic e Brozovic in una posizione insolita. Al centrocampo la coppia Kondogbia Medel e difesa a quattro con la solita diade centrale Miranda-Murillo e D’Ambrosio e Nagatomo sugli estrerni.
Per contro, alla Lazio il grande escluso della serata sarà Biglia, lo stesso Biglia al quale l’Inter ha espresso più di un semplice apprezzamento, tentando più volte di accostarlo ad Appiano Gentile, affare mai concluso finora per l’ingente somma di denaro chiesta dal presidente Lotito, il quale tra l’altro non accetta alcun pagamento dilazionato, un affare praticamente impossibile da blindare per i nerazzurri e per le strategie di pagamento saggiamente messe a punto da Piero Ausilio.
Mercato a parte, quello che infiamma gli animi è la consapevolezza che a Roma non sarà questione di punti, il quarto posto dovrebbe essere ormai una certezza, perdere però potrebbe essere deleterio se non ai fini della classifica, ai fini motivazionali con i quali poter ripartire per il prossimo anno. Il terzo posto, matematicamente ancora possibile, è ormai stato archiviato e l’intero staff tecnico e dirigenziale, già proiettato a settembre, si sta già muovendo per rafforzare la rosa durante la stagione di calciomercato che sta per aprirsi al fine di apporre i giusti rinforzi affinché si possa ritrovare competitività adatta a tornare grandi non solo in Italia, anche in Europa.
Mancini, dopo le sconfitte che hanno determinato la disseminazione di punti importanti, deve dare un segnale di pieno controllo del gruppo che guiderà anche nella prossima stagione e concludere il campionato con nove punti in più potrebbe essere un incentivo a favore della sua credibilità specie tra i tifosi, aspramente polemici nei confronti del tecnico. Il mea culpa sul mancato terzo posto non basta a rasserenare i supporters che, ancora una volta, si dicono parzialmente soddisfatti del percorso di quest’anno e imputano proprio a Mancini la colpa di determinate sconfitte.
Per alcuni giocatori le ultime prestazioni sono un’importante chance per poter alzare il valore di mercato qualora non dovessero più rientrare nei progetti societari e tecnici nerazzurri, nella speranza di attrarre acquirenti che possano soddisfare le loro esigenze e quelle del club.
Giugno infatti è alle porte e sta per aprirsi una nuova e non meno importante sfida: la stagione estiva di calciomercato; escludere giocatori da un progetto spesso necessario quanto doloroso è prerogativa dalla quale non si può prescindere. Il fair play finanziario ne è complice e proprio riguardo questo aspetto il presidente Thohir rassicura di rientrare a pieno nei parametri stabiliti. Certo non è semplice e la mancata qualificazione in Champions potrebbe contribuire alla dolorosa cessione di qualche gioiello in casa nerazzurra, gli oneri che riguardano alcuni nomi quali il terzino Telles, ad esempio, sono troppo onerosi da sostenere e un nome che potrebbe già rientrare tra le partenze è proprio quello che riguarda il terzino brasiliano ex Galatasaray.
Durante la conferenza, Roberto Mancini non vuole ancora trarre delle somme di fine stagione:
“Quali sono i rimpianti di questa stagione?” Gli chiedono.
“Aspettiamo la fine per rispondere, noi vogliamo migliorare come ho già detto. Ma serve passare da alcune delusioni, la stagione non è disastrosa, ma gli interisti devono sapere che non è così. Siamo quarti dietro tre squadre più forti. All’andata arrivavano critiche senza motivo, i tifosi devono sapere che il calo è normale, ma la nostra annata è ottima”.
Egle Patané