La stagione nerazzurra 2018-19 inizia con una campagna marketing, inaugurata con la campagna abbonamenti, che scomoda persino il sommo maestro e il componimento per antonomasia. L’Inter cita Dante e si avvale di una metafora che sembra esser cucita a misura per ciò che è stato questo ritorno tra i grandi, non a torto via lunga e cammino malagevole.
Se per via lunga e cammino malagevole si intendevano i punti persi nei due mesi invernali della scorsa stagione, il gol di Vecino, come il rumore del Lete in lontananza, è stato preludio di quel pertugio tondo che ‘porta al cielo e che porta a veder le cose belle‘. Quello che però separa gli uomini di Spalletti al raggiungimento del terzo, nonché beato regno è altrettanto lungo e scosceso.
Prima partita, primo gol, prima vittoria: ecco Radja Nainggolan
Se è vero che l’attesa aumenta il desiderio, Radja Nainggolan è il desiderio per cui è valsa l’attesa di Spalletti e dei tifosi che finalmente possono festeggiare. Dopo l’infortunio di luglio che lo ha tenuto lontano dal campo, il Ninja si presenta con un gol di forza e grinta che sblocca la partita ferma sullo 0-0 per i primi sessantasei minuti di gioco. Un primo tempo più nerazzurro che rossoblù conclusosi a reti inviolate e un rammarico, negli ultimi minuti, di Keita che spreca l’occasione del vantaggio.
All’assenza dell’ultimo secondo di Icardi, Spalletti sopperisce con Keita come falso nueve ma spalleggiato da Perisic che spesso si accentrava lasciando che il senegalese mantenesse una posizione leggermente più a sinistra. Nainggolan sulla trequarti insidiava spesso l’area facendo sentire meno la mancanza del numero 9 con la continua complicità di Politano che non a caso gli serve la pallagol.
Le belle nuove non sono mai troppe e neppure le sorprese che la serata riserva e dopo il primo gol di Nainggo, a segno anche Antonio Candreva che, a secco di scores dal derby del 15 aprile 2017, a soli tre minuti dal suo ingresso in campo sfrutta un pennellato assist del solito Ivan Perisic. Il croato come spesso accade si sacrifica moltissimo e nonostante uno spreco nel primo tempo e l’assenza dell’altra metà della diade è tra i migliori in campo: serve l’assist a Candreva e tre minuti dopo cala il tris e chiude definitivamente i conti.
3-0 per 3 punti, l’Inter torna a vincere e Spalletti si gode la prima vittoria, soddisfatto del lavoro messo in piedi dai suoi ragazzi al Dall’Ara lì e
‘sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo
E quindi uscimmo a riveder le stelle‘.
Egle Patanè
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