L’Inter è campione d’Italia. La squadra di Inzaghi conquista lo scudetto della seconda stella in casa del Milan e con cinque giornate d’anticipo. Con la vittoria per 2-1 nel derby contro i rossoneri, i nerazzurri mettono in bacheca il loro ventesimo tricolore. Incolmabile, infatti, il distacco di 17 punti con il Diavolo, secondo in classifica. Un campionato senza storia, una cavalcata verso la vittoria senza tanti ostacoli: 27 vittorie, 5 pareggi, 1 sola sconfitta; 79 i gol segnati, 18 quelli subiti e 19 partite senza incassare reti.
Numeri da capogiro, che dimostrano lo strapotere nerazzurro nella stagione 2023-24. L’Inter non ha avuto rivali e sicuramente il merito va ad Inzaghi, che ha svolto un eccellente lavoro ma anche alla squadra che, giornata dopo giornata, ha dimostrato la sua superiorità. Bravi tutti, ma va fatta una menzione particolare: il centrocampo nerazzurro, vera benzina della formazione.
One Club + One Love = 2 Stars ⭐️ ⭐️ #Champions @SerieA @Inter #DerbyMilano #IM2Stars #ForzaInter pic.twitter.com/G0Vt851FNF
— Henrikh Mkhitaryan (@HenrikhMkh) April 23, 2024
Va detto, il centrocampo dell’Inter è uno dei più completi e forti d’Europa, ma anche uno dei punti di forza della squadra del tecnico piacentino. Il vero motore trainante della squadra, un eccellente mix di qualità, tecnica, intensità e gol.
L’Inter, in mezzo, ha disposizione moltissime soluzioni, ma sopratutto giocatori che si completano a vicenda e che hanno trovato un’alchimia praticamente perfetta. Da Calhanoglu che è luce e certezza, a Barella che è energia pura, da Mkhitaryan che non ne sbaglia una, fino al sempre pronto Frattesi
We are the champions, my friend ⭐⭐🖤💙#ForzaInter #IMInter pic.twitter.com/yt8oHqyqiV
— Inter ⭐⭐ (@Inter) April 26, 2024
.
Il turco ha disputato una grandissima stagione che lo ha consacrato probabilmente come il miglior centrocampista della Serie A, ma non solo. Hakan ha segnato tanto e ha conquistato il titolo di mago dei rigori, ne ha segnati nove su nove durante questa stagione. Poi c’è Barella, che è adrenalina ed energia. Il 27enne è padrone del campo e sa fare tutto. Un giocatore totale: costruisce, rifinisce, difende e fa gol.
Come non citare Mkhitaryan, il professore, l’insostituibile. L’armeno è tecnica, tattica e intelligenza calcistica. Non sbaglia mai, una scelta, una giocata, niente. E infine Frattesi, probabilmente, anzi sicuramente, il miglior dodicesimo uomo della Serie A. Il 24enne si è sempre fatto trovare pronto quando è stato mandato in campo e ha dato tutto ogni singola volta.
Loro sono senza dubbio i protagonisti della mediana nerazzurra. Loro sono senza dubbio tra i protagonisti principali dello scudetto dell’Inter. Lode al centrocampo tuttofare dell’Inter.