L’Inter dovrà immediatamente rifarsi dall’amaro pareggio del Franchi che ha lasciato dissapori e polemiche ancora non assopiti. Un 3-3 che ha fatto discutere se non altro per il modo in cui si è concretizzato nonostante una Fiorentina che ad onor di campo avrebbe potuto meritare qualcosa in più di una sconfitta.
Un pareggio che suona di vittoria per i viola, ma che suona di sconfitta per gli uomini di Spalletti: più che un punto conquistato, a Firenze, l’Inter ha perso due punti importantissimi nella conservazione del terzo posto e in vista di un derby incalzante contro un Milan parecchio insidioso.
Spalletti continua a dirsi ottimista e non curante di quelli dietro che come da copione tenteranno il tutto per tutto fino alla fine della stagione nel tentativo di ottenere quanto più possibile da una classifica che ad oggi designa una lotta all’ultimo respiro.
Come dichiarato dal tecnico stesso ai microfoni durante la conferenza di ieri, la sconfitta ha certamente lasciato dei dissapori che la professionalità però ha il dovere di eclissare, specie in vista di un’agenda che inizia a riempirsi d’impegni. In cima alla lista delle incombenze il Cagliari di Maran che, dopo la vittoria contro il Parma, la scorsa settimana è caduta sotto il colpo di Quagliarella a Genova.
L’Inter nella seconda trasferta consecutiva dopo Firenze avrà, dunque, avrà da affrontare la squadra dell’osservato più vociferato della sessione di mercato di gennaio, Nicolò Barella.
Il capitano rossoblù, senz’altro il migliore della rosa, sarà uno dei protagonisti della partita di questa sera e si troverà faccia a faccia con l’amico Radja Nainggolan che a Firenze non si è reso particolarmente brillante nonostante sia stato parecchio fondamentale nella fase di contenimento e recupero di palloni che si sarebbero potuti rivelare velenosi.
Spalletti tenendo conto delle energie espresse al Franchi, avrà da pensare ad un possibile turnover per permettere ad alcuni di rifiatare malgrado alcuni di quelli scesi in campo domenica scorsa siano fondamentali. Ancora indisponibile Keita Balde e Mauro Icardi, mentre ci sarà il convocato speciale Fecundo Colidio.
Mentre Keita potrebbe essere disponibile per domenica prossima contro la Spal, Icardi rompe il silenzio e pubblica una lettera nella quale parla ‘di amore per l’Inter e con l’Inter’ pur continuando a restare fuori dal gruppo, almeno fino a ieri. Oggi la squadra, già a Cagliari, è ancora una volta lontana dall’ex capitano che però sembrerebbe voler iniziare ad abbattere un primo mattoncino nel muro d’astio che si era creato.
Intanto c’è da pensare al match odierno e nonostante un Lautaro diffidato, difficilmente Spalletti rinuncerà all’argentino in questione e lì davanti El Toro ci sarà quasi certamente.
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— Inter (@Inter) February 28, 2019
Il nostro undici ideale contro il Cagliari
Come di consueto, anche noi pensiamo già alla partita di stasera e sediamo sulla panca virtualmente delineando il nostro undici ideale per affrontare il Cagliari.
Handanovic a Firenze ha fatto gli onori da capitano facendo il frontman nel post partita parlando di una rabbia che si auspica venga trasformata in energia in vista di stasera. Il numero uno nerazzurro che nell’ultimo periodo si è vestito di un’insindacabilità parecchio alta, ha una leggera dose di colpevolezza sulla splendida rete di Muriel: partito leggermente in ritardo non è arrivato sul siluro calciato dal colombiano. Tuttavia la sua posizione non può che essere di titolarità lì dove meglio di lui stanno facendo davvero in pochi.
A sua protezione solita linea difensiva a quattro con Soares sulla destra rimasto in panchina Firenze quindi più fresco rispetto a D’Ambrosio, e Asamoah sulla sinistra nonostante le sbavature del Franchi. Al centro, al fianco di Skriniar, Joao Miranda, chiamato ancora una volte a corte verdeoro, così da far rifiatare De Vrij che a Firenze è stato uno dei peggiori, forse, a causa di una stanchezza che gli ha tolto una lucidità tornata solo al tramontare del match.
Davanti alla difesa, in quell’importantissimo ruolo (Spalletti dixit) della mediana, confermata la diade di Firenze con Brozovic a sinistra e Vecino a destra.
Solito trio alla spalle della prima punta con i due esterni migliori in campo nelle ultime due partite: Politano a destra, Perisic a sinistra e Radja alle spalle di Lautaro.
4-2-3-1: Handanovic; Soares, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro.
Egle Patanè