Insulti tra genitori, la finale tra i Pulcini di Torino e Juventus finisce in rissa

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Ha dell’incredibile quello che è successo in una partita di calcio tra ragazzini classe 2005 avvenuta a Torino qualche giorno fa. Durante il derby tra Torino e Juventus disputato dai piccoli campioncini delle due formazioni, gli animi dei genitori presenti sugli spalti si sono talmente scaldati da degenerare in insulti razzisti e aggressioni fisiche. Due le persone finite in ospedale, marito e moglie, e diverse quelle denunciate.

Durante le finali del torneo giovanile Junior Cup, dedicato alla categoria pulcini 2005 e organizzato dalla società Borgomanero Calcio, ci sono stati degli screzi tra i genitori dei ragazzini di Torino e Juventus che si stavano battendo per conquistare la finale.

Il sito web Toro News ha pubblicato la lettera di una signora coinvolta in prima persona, la quale ha raccontato che, ancora prima dell’inizio della partita, uno dei genitori presenti ha iniziato a insultare e prendere in giro alcune mamme dei giocatori del Torino. Durante la gara la situazione è notevolmente peggiorata quando l’uomo in questione ha rivolto insulti razzisti nei confronti di un ragazzino di colore, giocatore granata.

Subito dopo la fine della gara, conclusasi con il trionfo del Toro, i genitori delle due squadre si sono spostati verso il bar per attendere l’uscita dal campo dei propri figli e, qui, la situazione si è fatta ancora più tesa. La discussione è ripresa e un uomo in particolare ha rivolto pesanti insulti nei confronti della signora autrice della lettera, tanto da provocare la reazione del marito di quest’ultima. Solo l’intervento degli altri genitori presenti ha riportato la calma e placato una situazione estremamente tesa.

Non è finita qui, però, perché la discussione è ripresa poco dopo, quando, all’uscita dal bar, la signora aggredita in precedenza ha cercato di chiedere spiegazioni ad alcune mamme dei giocatori juventini. In risposta, queste hanno iniziato ad offendere pesantemente con insulti razzisti la signora e, qualche minuto dopo nel parcheggio dello stadio, la situazione è degenerata in una vera e propria rissa. L’autrice della lettera e il marito sono stati presi a calci in testa e sul tutto il corpo da due uomini. Solo l’intervento delle altre persone presenti ha scongiurato serie conseguenze per la coppia, che comunque è stata portata in ospedale e medicata. Marito e moglie hanno, in seguito, sporto denuncia presso la Procura di Torino.

In attesa che la giustizia faccia il suo corso, sarebbe bello se il calcio tornasse a essere vissuto esclusivamente per quello che è: uno sport sano, competitivo e divertente. Specialmente quando si tratta di giovani giocatori, i genitori dovrebbero mostrare più maturità, rispetto e correttezza per trasmette ai propri figli il messaggio giusto. Nonostante l’agonismo e la voglia di vincere, il rispetto per l’avversario viene prima di tutto, sia in campo, sia sugli spalti.

Chiara Ciripicchio