Sono passati 90 anni da quando una canzone dal titolo “lacreme napulitane” entrava prepotentemente nello scenario musicale partenopeo e italiano. E sono passati 35 anni dall’uscita dell’omonimo film magistralmente interpretato da Mario Merola.
Il dramma napoletano si ripete, ma stavolta non in una canzone, non in film, ma allo stadio San Paolo durante una partita di calcio. Ed è realtà e non finzione.
Protagonisti Lorenzo Insigne e il suo Napoli travolti 2-3 dai turchi del Besiktas al termine del match della fase a gironi della Champions League 2016/2017. Tra gli episodi incriminati che hanno portato alla sconfitta del Napoli c’è proprio il rigore sbagliato da Insigne al 5’ del secondo tempo che avrebbe potuto dare alla partita una svolta in positivo nonostante i numerosi errori e le numerose distrazioni di tutta la squadra. Dopo 15’ è stato sostituito ed ha lasciato il campo tra i fischi dei suoi tifosi.
Lorenzo il Grande, Lorenzo il Magnifico, come è spesso soprannominato, è uscito dal campo in lacrime.
Non c’è stato il balletto come quello di Zaza prima di tirare il rigore contro la Germania nei quarti di finale di Euro2016. Non c’è stato il gesto beffardo di Pellè contro Neuer. Insigne si è offerto di tirare quel rigore con umiltà per la squadra, mentre i suoi compagni lo sostenevano con pacche sulle spalle.
Non era un rigore determinante, non era una finale, non è il primo giocatore a sbagliarne e non sarà nemmeno l’ultimo. Anche Neymar nella stessa serata di Insigne ha sbagliato un rigore con un tiro lento e prevedibile proprio come quello del nostro connazionale in una partita di analoga importanza nei gironi di Champions League.
Ma il Napoli sta attraversando un momento negativo iniziato con l’infortunio a Milik e proseguito con le successive due sconfitte in campionato, contro Atalanta e Roma. Su quel pallone c’era la tensione per una situazione difficile e per delle aspettative sempre più lontane che volevano il Napoli già qualificato agli ottavi di Champions League e diretto inseguitore della juventus per la rincorsa allo scudetto.
Ecco quali sono le “lacreme napulitane” moderne, quelle di Insigne che sbaglia un rigore, quelle del Napoli travolto dalla sfortuna e quelle dei napoletani che sperano di poter contrastare con i giusti riti scaramantici la iella che li ha accompagnati in questo ottobre da dimenticare.
Gisella Santoro