Settimana ricca di match, gol e emozioni in Serie A, ma anche di una certezza: Napoli e Milan continuano a correre senza freni verso il titolo.
I partenopei, in tre giorni, calano il tris al Bologna e vincono il derby campano; i rossoneri conquistano la vittoria con il Torino e poi con la Roma.
Due vittorie a testa, 31 punti per entrambi e primi posti della classifica.
1️⃣1️⃣ª giornata di #SerieATIM💎: ecco la classifica! ✅
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Il Milan vince, il Napoli risponde e viceversa.
Un botta e risposta a distanza che va avanti dalle prime giornate di campionato.
Un botta e risposta che coinvolge anche i leader delle squadre, Insigne chiama e Ibra risponde.
Il capitano degli azzurri mette al sicuro il risultato con il Bologna realizzando due calci di rigore; lo svedese realizza la prima rete contro la Roma ed è ancora decisivo.
Insigne e Ibrahimovic fanno volare Napoli e Milan: sono loro i nostri Men of the Week
La formazione di Luciano Spalletti non si schioda dal primo posto in classifica e continua a collezionare un successo dietro l’altro.
Il Napoli ritrova dal dischetto anche Lorenzo Insigne, che scaccia via le critiche per i recenti errori dagli undici metri con ben due gol dal dischetto.
Il capitano dei partenopei trascina così gli azzurri contro il Bologna, ma si ferma contro la Salernitana. Punizione? Tensioni interne? “Nessun caso” tuona Spalletti. Il leader degli azzurri ha un affaticamento muscolare e rischiava solo di farsi più male.
⏱ 65’ | Sostituzione per noi
↩️ @Lor_Insigne
↪️ @MPolitano16 #NapoliBologna 3-0💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/yyzzBdzuUv
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) October 28, 2021
Lorenzo non si tocca e continua a regalare gioie ai tifosi.
Ma a Napoli non si parla solo dei suoi gol. Un tema che resta all’ordine del giorno legato al capitano è il suo futuro, visto il contratto in scadenza il 30 giugno 2022. L’attaccante glissa sull’argomento e dice di pensare solo a giocare, ma sembrerebbe che nonostante le difficoltà ci sia ottimismo.
Basterà attendere.
Insigne trascina il Napoli, Ibrahimovic invece si conferma decisivo con la maglia del Milan.
Lo svedese, a 40 anni, sa ancora come incidere, giocando con personalità e dominando la scena. Magari non corre come un tempo, va detto, fa sicuramente meno cose, ma tutte tremendamente decisive.
Il centravanti firma il vantaggio sulla Roma su calcio di punizione.
Si tratta del suo gol n. 150 in serie A, realizzato in 261 presenze tra Inter, Juventus e Milan, ma si tratta anche del n. 400 nei vari campionati in cui ha militato.
400 + 150 – Zlatan #Ibrahimovic ha segnato il suo 400º gol nei campionati nazionali (il 1° era arrivato il 30 ottobre 1999), 150 di questi sono stati realizzati in Serie A. vIBRAzioni.#RomaMilan #SerieA pic.twitter.com/PTxglP8GkB
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 31, 2021
Non solo questo però. Si può segnalare un altro dato riguardante lo svedese.
Con la rete ai giallorossi, secondo quanto segnalato da Giuseppe Pastore, il 40enne ha tolto a Francesco Totti il record di marcatore più anziano della storia della serie A all’Olimpico.
Il primato era di 39 anni, 11 mesi e 15 giorni. Totti realizzò una rete nel match tra Roma e Sampdoria (3-2), nella stagione 2016-17. Un record che ora è di Ibra.
Il botta e risposta tra azzurri e rossoneri continua. Nel frattempo, Insigne e Ibrahimovic, a modo loro, fanno volare Napoli e Milan: sono loro i nostri Men of the Week.
Alessandra Cangialosi