L’attuale commentatore tecnico della Nazionale italiana è pronto a tornare nelle vesti di allenatore all’età di “soli” 77 anni, si esprime così il nostro amatissimo Trap ai microfoni di “Radio Crc”: “Preferisco non propormi, ma se Tavecchio mi chiamasse ne sarei lieto perché penso di avere una grande esperienza. Senza presunzione, mi sento lucido e pronto di riflessi”. Lucidità e riflessi esibiti anche nell’indirizzare stoccate ai colleghi: “Ho visto che Lippi e Cannavaro si sono proposti, quindi lascio fare. Se poi oggi basta proporsi per ottenere dei posti…”.
Scegliere l’allenatore più vittorioso a livello di club per la Nazionale italiana è quasi una conseguenza naturale più che una candidatura formale: il suo curriculum esprime ciò che le “trapattiane parole” non saprebbero pronunciare. Sono note a tutti, infatti, le strabilianti conferenze stampa, addirittura tradotte dalla Gialappa’s Band in “Mai dire gol”. Questo è un estratto di una famosa conferenza stampa del 10 maggio 1998 da ct. del Bayern Monaco:
https://www.youtube.com/watch?v=P9iymgbLkSQ
Del tecnico lombardo non si ricordano soltanto episodi e situazioni di ilarità ma le tante imprese calcistiche in campo nazionale e internazionale: 8 competizioni nazionali e internazionali vinte da giocatore del Milan, 15 competizioni nazionali e 7 competizioni internazionali ottenute da allenatore di club, 6 premi individuali conquistati in carriera.
Sarà lui l’uomo giusto per condurre gli Azzurri verso gloriose vittorie? Ora la palla passerà a Tavecchio ma come direbbe simpaticamente il Trap “Noi non ingaggiamo uno qualunque per fare qualunquismo”… e Giovanni Trapattoni non è certamente uno qualunque!
Valeria Iuliano