E’ stato il migliore tra gli azzurri in Argentina-Italia e la sua dote migliore sta proprio nel saper aspettare il momento giusto con calma e pazienza. Il Personaggio della Settimana è Daniele Rugani, difensore della nazionale italiana e della Juventus
Dicono che la pazienza sia la virtù dei forti. E’ un mantra che vale per qualsiasi aspetto della vita di tutti: anche nel calcio. Daniele Rugani potrebbe essere il testimonial di questo “detto” ed è per questo che è il difensore della Juventus e della Nazionale italiana è il nostro Personaggio della Settimana.
Rimpiazzare Chiellini non è un lavoro facile per nessuno, eppure il 23enne ha accettato questo fardello con una tranquillità da veterano della maglia azzurra. La prestazione di Rugani contro l’Argentina, infatti, è stata una delle (poche) cose positive della partita dell’Italia. Pulito, corretto e sempre elegante: quando c’è lui difficilmente si passa. Sicuramente agevolato dal fatto di vederlo ogni giorno in allenamento a Torino, il bianconero ha quasi sempre neutralizzato anche un animale d’area di rigore come Gonzalo Higuain.
Messaggio positivo anche per Allegri che per l’ultima e più difficile parte di stagione ha bisogno di tutti i suoi uomini in forma perfetta. Le presenze in campo, per ora, non sono tante (15 in campionato e 2 in Champions League) ma per gran parte delle volte è partito titolare giocando tutti i 90 minuti di gara e – soprattutto – non ha mai storto il naso, non si è mai lamentato ma si è fatto trovare pronto quando la squadra aveva bisogno di lui.
Insomma, Rugani è sempre una garanzia sia per la Juve che per la Nazionale e ha dimostrato che può essere un’arma in più per il futuro bianconero e azzurro. Con due maestri come Barzagli e Chiellini non poteva che essere così: i due difensori toscani (proprio come Daniele) sono un esempio da seguire per il 23enne che con pazienza continua ad aspettare il suo momento di esplosione.
Intanto, il suo procuratore non ha dubbi sulla permanenza di Rugani alla Juventus: “Il contratto è fino al 2021. Siamo soddisfatti e anche lui lo è: la stima è reciproca e lavoriamo per migliorarci. Non credo che ci siano problemi per il futuro”.
Paola Moro