Il pallino di Di Francesco rimane Berardi. Sogni e aspettative, o intrighi di mercato? Di Francesco aspetta

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Una settimana ricca di avvenimenti di calciomercato in casa Roma, dai colpi in entrata ai dettagli, passando per le trattative. Tra tutti i pretendenti alla maglia giallorossa, ce ne è uno che il Mister aspetta con interesse: Domenico Berardi

Una settimana ricca di avvenimenti in casa Roma, dai colpi in entrata (Coric e Marcano già a Trigoria), Crisante e Ziyech ai dettagli e Kluivert in trattativa avanzata; alle cessioni più o meno dolorose: l’addio di Lobont – grandissimo supporto per lo spogliatoio, umile e sempre presente per tutta la squadra – quello di Bruno Peres, che sa più di un arrivederci (il ritorno a Torino con la formula del prestito oneroso per 8 mln di euro con diritto di riscatto e controriscatto) e trattative più o meno fattibili in lavorazione.

Grande il fermento in questa fase di mercato, anche perchè con il Mondiale alle porte il Ds giallorosso vorrebbe avere la tranquillità di trattare il prezzo dei giocatori in entrata, senza dover subire l’influenza della competizione.

Tra tutti i pretendenti alla maglia giallorossa, ce ne è uno che il Mister aspetta con interesse: Domenico Berardi.

 Classe 1994, 1,83 cm per 72 kg. 192 presenze con la maglia neroverde e 64 gol segnati. Questi i numeri del ventiquattrenne che Monchi vorrebbe regalare alla squadra.

Attaccante, con grande verve e spirito di iniziativa, nella Roma ritroverebbe l’allenatore che lo ha cresciuto e formato, per Di Francesco capace di coprire la fascia sinistra al pari di Perotti, un ruolo importante in una squadra che ha creato le migliori occasioni da gol su quel corridoio.

Il giovane emiliano porterebbe nuova linfa ad una squadra che sta puntando sui giovani per imporsi in Campionato, come dicevamo, diversi gol con la maglia del Sassuolo, ma anche diversi assist e discreta visione globale del campo, si dovrà lavorare, ma sarà necessario anche per riportare ad un livello accettabile la quota di italiani in rosa.

Al grande fiuto per il gol, bisogna però contrapporre un carattere piuttosto ribelle. 

Arriva al Sassuolo dopo essere stato scoperto da un osservatore in un provino di calcio a 5 ne 2010, ma solo nell’agosto del 2012 farà il suo esordio nel calcio professionistico in serie B, disputando con la prima squadra la partita Cesena – Sassuolo.

Il primo settembre dello stesso anno siglerà il suo primo gol con la maglia del Sassuolo, per poi gradualmente diventare una pedina importantissima per la squadra che anche grazie a lui verrà promossa in Serie A.

Nel 2013 sarà al centro di una compartecipazione di mercato con la Juventus che verrà risolta poi nel 2015 a favore degli emiliani per 10 mln.

Un vero talento il suo, con la quaterna rifilata al Milan nel campionato 2013/2014 diventa il secondo giocatore più giovane  -appena dopo Silvio Piola- ad aver realizzato quattro gol in una partita della massima serie italiana.

Fin qui grandi elogi per un giocatore che sa muoversi con gran destrezza, sul piano etico però pesano due macchie che fanno riflettere, per l’appunto, su quello che potrebbe essere il carattere di un giovane giocatore dal futuro in divenire.

Nel 2013 non risponde alla convocazione dell’Under 19 per le qualificazioni all’Europeo, subendo una squalifica di nove mesi per violazione del codice etico.

Nel 2014 altra convocazione, altra squalifica stavolta con l’Under 21. La squalifica arriva però dopo un brutto fallo, al suo ingresso in campo su Cristian Molinaro nell’ultima partita di campionato prima della convocazione ufficiale  (una gomitata del tutto fuori luogo).

Di Francesco sa con chi dovrà lavorare, ora si cerca un accordo con il Sassuolo che non vorrebbe privarsi dei giocatori migliori. La trattativa sembra essere già a buon punto, le parti devono trovare un accordo sul prezzo – il Sassuolo parrebbe fermo sui 30mln, mentre la Roma insiste per 20 più eventuali bonus – altre offerte non sono arrivate a Carnevali che addirittura nega i contatti con la Roma, ma fonti vicine a Trigoria parlano di tutt’altro.

La porta è socchiusa, speriamo che venga spalancata.

Laura Tarani