Ricomincia con un nuovo volto il Napoli, i connotati sono quelli di Carlo Ancelotti, quel Carletto nazionale che ha fatto sognare tifoserie di tutta Europa e che ha vinto ovunque.
Un leader calmo, lontano dalla geometria di Maurizio Sarri che ha estasiato e fatto innamorare i napoletani.
È lui la prima novità del club partenopeo ma il suo è un Napoli ancora tutto da scoprire.
Tutti sono curiosi di sapere cosa Carlo Ancelotti ha portato e porterà alla luce dalle macerie di una stagione che ha visto gli Azzurri a un passo dall’impresa.
Cambio generazionale tra i pali azzurri: addio a dei veterani della porta partenopea dai ricordi dolce-amari; Sepe e Rafael non sono più parte della rosa. Preannunciato ma comunque amaro l’addio di Pepe Reina, colosso non solo in campo ma anche nello spogliatoio, lui che Napoli l’aveva sempre amata a discapito delle critiche ricevute nell’ultima stagione.
Arriva il giovanissimo Meret, portiere dall’incredibile talento maturato molto dopo l’esperienza alla Spal. Sfortunato dopo essere stato colto da un infortunio proprio nei primi giorni di ritiro, viene momentaneamente sostituito dall’altro nuovo acquisto, il più esperto Karnezis che nelle amichevoli di pre campionato non ha convinto.
Ancora in attesa di un fondamentale terzino, per cui stanno spuntando nomi su nomi, la difesa del Napoli si accontenta di dire addio a un pilastro della squadra partenopea, Christian Maggio, uno dei volti simbolo di una squadra nella sua scalata verso il successo.
Senza più l’intelligenza tattica di Jorginho, il centrocampo del Napoli dovrà affidarsi alla corsa di Allan e al giovane talento Fabián Ruiz, appena prelevato dal Betis.
Un assetto tattico ancora da definire, in una zona di campo che era essenziale per il modulo e lo stile di gioco di Maurizio Sarri.
Adesso è da vedere come Ancelotti combinerà gli uomini a disposizione che supporteranno il reparto offensivo che si fonda sul magico trio formato da Insigne, Mertens e Callejon, con un Milik ritrovato.
A supporto sono arrivati Younes, esterno dalla fama del grande assist-man; Roberto Inglese, l’uomo dal gol facile che potrebbe garantire una panchina più stabile alla squadra azzurra e poi l’incognita Simone Verdi. Il giovane attaccante ha già conquistato i tifosi in ritiro e in amichevole con giocate belle e divertenti come piacciono al pubblico partenopeo.
Possesso palla e una squadra aggressiva è il Napoli che vorrebbe Carletto, con o senza il pezzo da novanta atteso per tutta l’estate dalla piazza partenopea.
Ancora tante però sono le incognite intorno a questo nuovo Napoli che si affida all’esperto allenatore per ricominciare.
Federica Vitali
immagine copertina Napolipiu.com