Il Napoli spreca e regala: 2-2 contro l’Inter

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Al Napoli di Benitez serviva una vittoria per poter andare a -2 dalla Roma e sperare nel secondo posto che vale la qualificazione diretta alla Champions League. Una vittoria che non è arrivata perché da 2-0 i partenopei nel finale si sono fatti rimontare prima da Palacio e poi su rigore da Icardi in una partita che, per l’ennesima volta, ha sottolineato i cali di concentrazione degli uomini di Benitez.

Un match gestito sin dall’inizio dal Napoli che più volte ha sfiorato il vantaggio con il suo trascinatore Gonzalo Higuaìn: prima con un pallonetto che non sorprende Handanovic e poi con un appoggio sbagliato a porta vuota buttando la palla sopra la traversa e sciupando così un’azione spettacolare realizzata da Hamsik e Mertens. Primo tempo ricco di emozioni (azzurre), ma senza reti.

La ripresa invece è per cuori forti. Al 6′ il Napoli passa in vantaggio: cross dalla destra di Henrique e colpo di testa di Hamsik, non marcato a dovere dalla difesa nerazzurra. Uno-due spettacolare perché pochi minuti più tardi i partenopei raddoppiano, sfruttando un regalo a centrocampo di Guarìn. Mertens scarica su Hamsik e la palla arriva subito a Higuaìn che con un destro a giro tocca il palo e mette dentro il gol del raddoppio napoletano. Ma da qui la partita cambia e si accendono i riflettori nerazzurri: l’Inter tira fuori l’orgoglio e accorcia le distanze al 27′ con Palacio che sfrutta una mischia in area. Il Napoli ora ha paura e Mancini tenta il tutto per tutto sostituendo Juan Jesus con Puscas. Il pareggio definitivo arriva al 41′: Henrique già ammonito stende in area Palacio e lascia la squadra in dieci. Icardi dagli undici metri non sbaglia e con un pallonetto sopraffino regala un pareggio quasi impossibile.

Altra occasione persa dal Napoli che dopo la sconfitta esterna con il Torino manca l’appuntamento con i tre punti e con la quarta vittoria consecutiva al San Paolo. L’Inter, invece, ha ancora tanto da lavorare e stasera, oltre al suo orgoglio, deve ringraziare le disattenzioni azzurre. Più che una pazza Inter, un pazzo Napoli.

Martina Giuliano