Dopo la sconfitta con il Bologna e il pareggio con la Roma, il Napoli era alla ricerca di tre punti preziosi per festeggiare il Natale ancora in lotta scudetto e così è stato. 3-1 a Bergamo contro l’Atalanta, secondo posto in classifica a solo un punto di distanza dall’Inter, in attesa del posticipo di San Siro contro la Lazio.
Risultato netto, ma sofferto. Il primo tempo, infatti, è stato tutt’altro che brillante per gli uomini di Sarri che hanno pagato la stanchezza di alcuni titolarissimi, tra tutti Allan apparso fuori condizione, e la forma invece smagliante dell’Atalanta di Reja, piena padrona del campo. A mettere paura ai partenopei ci pensa il Papu Gomez che a tu per tu con Reina sbaglia il gol del vantaggio nerazzurro, ma il portiere spagnolo è bravo a chiudergli la porta. Il Napoli non c’è e non impensierisce minimamente l’Atalanta: lanci lunghi e possesso di palla sterile. E i tifosi, delusi, iniziano a farsi sentire:
Il secondo tempo riprende da dove era finito il primo: Atalanta pericolosa e Napoli senza idee. Il calcio, però, è fatto anche di episodi e il fallo di mano in area De Room dà improvvisamente coraggio agli azzurri. Sul dischetto, dagli undici metri, ci pensa Hamsik a portare in vantaggio la sua squadra, seppur con brivido: la palla colpisce prima la traversa, ma la Goal Line Technology sancisce la rete dell’1-0 partenopeo, la palla è entrata. La felicità per il gol, però, dura poco, perché appena un minuto dopo Papu Gomez, dopo un’azione splendida dei nerazzurri, finalizza insaccando la rete del pareggio. Una vera e propria scossa, però, per gli uomini di Sarri che dopo il pareggio atalantino rinascono, cambiando il ritmo del match e imponendosi, improvvisamente, sul campo. E sfruttano così, poco dopo, un corner grazie al solito Gonzalo Higuaìn che di testa regala il 2-1 azzurro, facendo esplodere la festa dei napoletani.
Al 74′ doppia ammonizione per Jorginho che lascia i compagni in dieci. L’Atalanta prova a spingere, ma la difesa regge bene e nel miglior momento di spinta dei bergamaschi, il Napoli riparte in contropiede. Hamsik pesca il Pipita sul filo del fuorigioco che davanti a Bassi non sbaglia il suo 16esimo gol in campionato. È 3-1. Ma le emozioni non finiscono perché a pochi minuti dal termine Mertens viene steso in area da Paletta: per Rocchi è rigore ed espulsione. Il risultato però non cambia perché Hamsik, di nuovo sul dischetto, manda alle stelle il pallone.
Vittoria importantissima in chiave scudetto per la squadra di Sarri che mantiene saldo il secondo posto, insieme alla Fiorentina, e si porta a una sola lunghezza dall’Inter capolista, almeno per qualche ora, in attesa del posticipo.
Martina Giuliano