Dopo cinque partite il Napoli ritrova la vittoria, battendo con un secco 3-0 la Fiorentina di Vincenzo Montella. Una vittoria che arriva dopo una settimana condita da polemiche e presunti addii e che porta le firme di Martens, Hamsik e Callejòn.
Benitez mette in campo il solito 4-2-3-1 con Strinic dal 1′ sulla sinistra e con il duo tutto fisico David Lopez e Gargano; in attacco Higuaìn supportato da Martens, Gabbiadini e Callejòn. Stesso modulo anche per la Fiorentina che punta su Ilicic titolare in avanti supportato da Salah e Vargas.
Il Napoli però parte meglio e fin dal primo tempo detta i ritmi della partita, non concedendo nulla ai Viola. E il gol azzurro non tarda ad arrivare: al 23′ infatti Mertens si inventa, dopo un’azione in ripartenza, un destro a giro che va a piazzarsi nell’angolino. Al 35′ accade un episodio che fa letteralmente infuriare i tifosi napoletani: Higuaìn segna con un destro di potenza da fuori, ma il giudice di porta non fa convalidare il gol del possibile 2-0, rete regolare dal momento che la palla aveva varcato abbondantemente la porta dopo aver sbattuto sulla traversa. Nella ripresa è sempre la squadra di Benitez a controllare la partita e al 9′ è Manolo Gabbiadini a sfiorare il gol con un tiro a giro, mentre qualche minuto dopo è Higuaìn, a tu per tu con Neto, a sbagliare il gol. Montella prova a inserire Gomez, ma nulla può contro questo Napoli in ripresa che raddoppia con Hamsik, appena entrato, al 26′ e che chiude definitivamente il match poco dopo con Callejòn.
La partita termina al San Paolo con gli applausi dei tifosi azzurri presenti sugli spalti e con la gioia del Napoli dopo una vittoria che mancava in campionato da cinque turni. Ora i partenopei, scavalcando la Fiorentina, si ritrovano al quarto posto in classifica, a -7 dalla Roma. Un entusiasmo ritrovato per Benitez e i suoi giocatori che giovedì sera saranno impegnati in Germania contro il Wolfsburg in Europa League. Ma a far discutere è quel gol fantasma non convalidato a Higuaìn e che mette tutti d’accordo sull’utilizzo della tecnologia in campo.
Martina Giuliano