Il Milan e la maledizione di Doha

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Ci sono luoghi magici che regalano forti emozioni e storie incredibili, come Doha, in Qatar, che ha regalato al Milan la soddisfazione di battere la Juventus e conquistare la Supercoppa Italiana. Un traguardo importantissimo per il giovane Milan, una tappa da cui ripartire, dopo anni deludenti, per conquistare nuovi trofei e perché no, aprire un ciclo. Ma il destino beffardo si è accanito di nuovo sui colori rossoneri, trasformando la gioia in “maledizione”. Si perché dopo Doha, gli uomini di Montella non hanno più saputo vincere perdendo le ultime 3 partite consecutive, che hanno fatto sprofondare la squadra al 7 posto in classifica, con la zona Champions sempre più lontana e con la corsa all’Europa League che si complica.

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Crisi? Può darsi, tutti gli indizi avvallano questa tesi, ma c’è qualcuno che invece di crisi non ne vuole sentir parlare. Per Vincenzo Montella è solo un “periodo nero”, come ha raccontato a Premium Sport:

“Il calcio è questo, c’è molto rammarico per tutto quello che abbiamo creato. Sotto il piano dell’impegno e dei principi di gioco c’è poco da rimproverare ai ragazzi, ma è ovvio che bisogna migliorare nella finalizzazione e anche nella scelta dell’ultimo passaggio. È un risultato che ci penalizza, ma dobbiamo continuare a credere nelle nostre convinzioni e nei nostri principi di gioco. La Sampdoria è una buona squadra, ma non aveva creato praticamente nulla fino al momento del gol, è un errore che può starci, ma noi eravamo posizionati in maniera giusta”.

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Questa sera il Milan tornerà in campo, nel recupero della 18ma giornata, al Dall’Ara contro il Bologna, sperando che questa possa essere l’occasione per annullare la maledizione di Doha e tornare a sognare.

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Barbara Roviello Ghiringhelli