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Il marketing incontra il calcio femminile

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Il marketing si avvicina (finalmente) al calcio femminile. Una barbie avrà le fattezze di Sara Gama.  Regina Baresi testimonial Dell’Adidas

Il nuovo che avanza. In realtà non c’è niente di nuovo nel vedere una donna che gioca a calcio, piuttosto il movimento calcio femminile cambia pelle: si amplia, si migliora e appassiona anche l’universo del marketing.

La pubblicità e la ricerca di personaggi femminili del pallone cresce a vista d’occhio e due sono gli esempi lampanti di queste ultime settimane: la Barbie che si ispira a Sara Gama e l’Adidas che sceglie come testimonial Regina Baresi.

Nel primo caso a essere coinvolto è il mondo dell’infanzia: tutte sono cresciute con la mitica bambola della Mattel; un tempo la Barbie indossava abiti principeschi oggi indossa tacchetti e divisa da calcio.

La scelta dell’azienda leader nella produzione di bambole, ha deciso di ispirarsi al capitano della Juventus e dalla Nazionale di calcio femminile Sara Gama perché ha “una grinta in grado di ispirare ogni bambina a perseguire sempre i propri sogni”.

Non solo calciatori che diventano icone da seguire e imitare ma anche calciatrici in grado di motivare le più piccole.

Nella stessa direzione il colosso Adidas che ha scelto, prima volta nella storia, Regina Baresi quale brand ambassador. Una scelta importante che dimostra l’apprezzamento e l’attenzione verso il calcio femminile e le sue protagoniste: Regina è cresciuta con il pallone tra i piedi essendo nata in una famiglia di calciatori.  Sulla partnership con Adidas, Baresi ha dichiarato: “In un anno calcistico con un obiettivo così importante come la promozione in serie A, essere scelta da Adidas ha reso la mia stagione ancora più stimolante e bella. Per me è un onore, percepire la loro fiducia mi rende ottimista sul raggiungimento di tanti obiettivi”.

 

Francesca Di Giuseppe 

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