Il dito medio è di tendenza

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Domenica Sarri, oggi Pruzzo e Conti ma in passato anche altri: una carrellata di celebri diti medi

Una ‘tre giorni’ calcistica all’insegna del gesto più universale che esista: l’inequivocabile dito medio! Domenica è stato Marurizio Sarri a protendere il suo dito medio rivolgendolo ad alcuni tifosi bianconeri che, a dire dello stesso allenatore azzurro, rivolgevano offese e discriminavano i napoletani.

Oggi, alla vigilia di Liverpool-Roma, i protagonisti del gesto sono Bruno Conti e Roberto Pruzzo. L’ex ala e l’ex bomber giallorossi, protagonisti della finale di Champions persa ai rigori nel 1984 proproprio contro gli inglesi, sono al seguito della squadra e hanno rivolto il dito medio allo stemma dei Reds. La foto che immortala l’atto, come per Sarri, sta generando numerose polemiche. “Abbiamo scattato quella foto per esorcizzare ridendo. Se qualcuno s’è offeso chiediamo preventivamente scusa. Il sorriso sulle labbra, la dice tutta sulla nostra buona fede” ha immediatamente spiegato Pruzzo a Radio Radio.

Un trend di questi giorni che però non è nuovo nel mondo del calcio

Non solo allenatori ma anche e soprattutto giocatori

Adulti e campioni che vengono emulati dai più giovani, presi come esempio…

Foto: Skysport

…ed ecco che nel derby Primavera tra Torino e Juventus dello scorso febbraio, vinto dai bianconeri, i campioncini del domani festeggiano, per restare in tema, “alla De Rossi”, mostrando il loro dito ai sostenitori granata.

Senza dubbio il “digitus impudicus” (ovvero “dito impudente” – come veniva definito dai romani) si tratta di una gestualità che ha origini antiche e che è diffusa a livello internazionale. Un gesto, eloquente che resiste al tempo ed è ormai di uso comune ma che nell’ambito in questione (che sia in campo o fuori) si carica anche di antisportività e rischia di fomentare animi che spesso sono già caldi.

Caterina Autiero