Il derby d’Italia parla argentino: Scaloni gongola per la sua Selección

Dybala, Lautaro, Higuain, il derby d'Italia porta la firma di tre attaccanti argentini: due rappresentano il presente e il futuro, l'altro siamo certi sia il passato?

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Milano, stadio San Siro, ore 20:45, fischio d’inizio di Inter-Juventus.

L’Italia e il globo intero appassionato di pallone assiste al derby d’Italia: ben 200 i paesi collegati attraverso la Tv.

Buenos Aires, ore 15:45, immaginiamo il ct dell’Argentina tra i numerosi telespettatori oltreoceano. 

A quattro minuti dall’inizio della sfida, Dybala lanciato da Pjanic si invola verso la porta di Handanovic e scarica un magistrale sinistro che colpisce in diagonale il portiere nerazzurro.
La prestazione della Joya è da vero talento, sfodera giocate e lascia sul posto gli avversari.

Finalmente avrà pensato Scaloni…
con la Pulce che invecchia l’Argentina ha trovato un degno sostituto per il futuro. Ma, con un Paulo che sembra molto più propenso al sacrificio, l’idea della loro coesione che tanto stuzzica il ct non sembra più così irrealizzabile… 

Ma in campo, nel derby tutto italiano non c’è solo la Juve. L’Inter contiana reagisce con la forza del Toro.

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Lautaro lotta su ogni pallone, mostra tecnica, si procura il rigore e con personalità va sul dischetto, lo segna poi costringe Szczesny a mostrare le sue doti in altre occasioni.

“Ho fatto bene a puntare su di lui” avrà gongolato il ct albiceleste che per la rinascita dell’Argentina ha puntato sul nerazzurro che risulta essere il miglior marcatore dell’era Scaloni

Con il bianconero ritrovato e il nerazzurro scatenato, il ct Scaloni può guardare con positività al futuro della Selección.

argentina – dybala

Entrambi i numeri 10 sono tra i convocati per le gare amichevoli contro Germania e Ecuador.

Ma proprio quando Dybala e Lautaro diventano due certezze ecco che a imporsi prepotentemente arriva il veterano Gonzalo.

Higuain entra e segna il gol del k.o. all’Inter che decide il derby d’Italia, dimostrando che a 31 anni, dopo una stagione di appannamento, sa essere ancora un cecchino formidabile; poco importa se non ha la 9 sulle spalle, per il Pipita conta essere ancora decisivo.

Chissà se Scaloni, vedendo Gonzalo così in forma, si sarà rammaricato della scelta di lasciare la Nazionale presa dall’attaccante lo scorso inverno, in quella che è stata di certo la peggior stagione della sua carriera.

Russia 2018 – Coppa del Mondo FIFA – Argentina vs Croazia – Stadio Niznij Novgorod.
Foto LaPresse – Fabio Ferrari

Milano, stadio San Siro, termina 1-2 per la Juve che, con i suoi argentini si riprende la vetta della classifica.

Buenos Aires, Argentina, il passato, il presente e il futuro dell’Albiceleste sono racchiusi nel derby d’Italia: la Selección ha sempre tanta qualità offensiva.