Il Chievo riparte da se stesso per buttarsi tutto alle spalle

Il debutto alla prima con la Juve è molto atteso e non solo per Ronaldo: la voglia di lasciarsi tutto alle spalle è grande per il Chievo

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Un’estate difficile, quella del Chievo Verona. Se possibile, ancora più ostica delle ultime giornate in cui gli uomini di Lorenzo D’ Anna hanno dovuto inanellare tre vittorie di fila per mantenere la categoria più ambita: la massima serie.

(immagine jmania)

Tutta la vicenda delle plus valenze fittizie, la continua querelle con il Crotone, il rinvio a settembre della testimonianza del presidente Campedelli: in tutto questo ‘terremoto’ la società ha dovuto continuare a lavorare per il futuro, piazzando diverse operazioni di mercato negli ultimi giorni e portando a casa Joel Obi, Federico Barba, Jorge Burruchaga, figlio del celebre Mauro. Si va avanti con la testa nel presente, cercando di non pensare troppo al processo, al Crotone e a tutto il resto: testa a domani, arriva la Juventus.

La città si è completamente mobilitata mettendo in atto ogni forma di sicurezza e varando ache un piano antiterroristico, come sottolineato dal vice prefetto Angelo Sidoti: “Si tratta di un evento di rilevanza mondiale”. Ci si prepara al meglio insomma, con il Bentegodi che per l’occasione aprirà un ulteriore settore, quello delle Poltronissime Sud.

(immagine itasportpress)

E’ Stefano Sorrentino, come spesso accade, a farsi portavoce dello stato d’animo della squadra: entusiasta  – forse più di tutti – alla possibilità di trovarsi di fronte un campione di caratura internazionale come Cristiano. “Gli amici mi chiamano per chiedermi se sono in ansia,  io gli rispondo che mangio e dormo lo stesso“, sorride. “Mi sento un  privilegiato a affrontare calciatori del genere, ne ho già affrontati tanti, ne aggiungo un altro alla mia personale collezione. Sicuramente gli chiederò i pantaloncini: mia figlia vorrebbe i suoi e quelli di Dybala”.

Stefano sa che non sarà una stagione facile, quella che sta cominciando per il Chievo; le difficoltà da fronteggiare non sono poche e lo spauracchio della retrocessione non è ancora del tutto scongiurato. “Abbiamo salutato elementi importanti come Inglese, Castro, Dainelli… Ma il nostro DNA parla chiaro, il Chievo è nato per lottare e sempre lo farà”.

E sicuramente comincerà a farlo già da domani.

Daniela Russo

(immagine copertina spaziocalcio)